Giochi, Sala (ceo Igt) “Dal 1997 ad oggi, il gioco del Lotto ha dato allo Stato 1,8 miliardi nel recupero di beni culturali”

“Dobbiamo portare ai giocatori prodotti innovativi ma tutelarli dal punto di vista normativo – ha dichiarato Marco Sala, ceo Igt, durante la presentazione sulla sostenibilità in corso di svolgimento a Roma-. Noi siamo chiamati a un costante rapporto con le istituzioni, siamo il braccio operativo delle decisioni del Governo. Rappresentiamo il 40 per cento degli utili erariali. Allo stesso tempo prestiamo attenzione all’ambiente e alla collettività. Il gioco del Lotto ha dato allo Stato 1,8 miliardi nel recupero di beni culturali dal 1997 a oggi. Il tema della sostenibilità è una cosa che conviene alle aziende, dobbiamo essere consapevoli del nostro posto nella società, non si può creare valore se non abbiamo questa consapevolezza”. “Se oggi possiamo parlare di regolamentazione è perché negli anni si è regolamentato un mercato che era preesistente, trasformandolo in legale. Oggi il modello italiano è tra i più sofisticati al mondo”. “Nel 2006 acquisimmo Gtech per 4 miliardi di euro fino ad arrivare all’acquisizione di IGT  che ci ha consentito di diventare l’azienda più importante al mondo con 13 mila dipendenti e un fatturato da 5,5 miliardi di dollari e un valore di 13 miliardi, e che oggi investe 300 milioni di dollari all’anno. Noi pensiamo che il mercato dei giochi mondiale stia crescendo, anche se in Italia è maturo. Molti Paesi guardano al mercato regolamentato come opportunità di crescita e di business e noi possiamo contribuire in termini regolatori grazie alla nostra esperienza, tecnologie e servizi”. “Sulla legge delega – ha concluso Sala – è stato un buon lavoro che ha ascoltato tutti gli attori della filiera, è stata una opportunità mancata. Sull’offerta delle slot siamo ineccesso di presenza e capillarità che porta amonore capacità di controllo”. cr/AGIMEG