La differenza di valutazione fra Commissione Europea e Governo sulla correzione del deficit strutturale nel 2015 secondo le misure decise nella legge di stabilità, dipende da un diverso calcolo dell’output gap, ovvero la differenza fra il Pil potenziale e quello effettivo, e dalla considerazione da parte del governo di una parte di guadagni derivanti dalla tassazione su giochi e scommesse, una misura che però Bruxelles non giudicherebbe come “strutturale”. E’ quanto emerso in occasione della riunione dell’Eurogruppo dedicata alle bozze di legge di bilancio dei Paesi dell’Eurozona. La riunione è servita per l’ok politico alle opinioni della Commissione, che ha dato a Italia, Belgio e Francia tempo fino a marzo per rispettare la regola del debito (per i primi due) e la regola del deficit (la terza).Il debito pubblico italiano resta nel mirino comunitario, ma secondo il ministro italiano dell’Economia Pier Carlo Padoan, da Bruxelles non è arrivata “alcuna richiesta di manovra” aggiuntiva o correttiva. rg/AGIMEG