Nel corso del dibattito in Commissione Bilancio alla Camera, sugli emendamenti alla Stabilità, l’on. Baroni (M5S) ha giudicato “assai singolare che il rappresentante del Governo consideri i decreti legislativi di attuazione della legge delega fiscale la sede naturale della disciplina di contrasto alla ludopatia e osserva che tale dichiarazione rende palese la preoccupazione del Governo di tenere sotto controllo la tassazione in tale ambito”. Ha poi rilevato che “considerare il gioco d’azzardo patologico da un punto di vista meramente economico e non anche sociale, evidenzia il fallimento della politica sociale del Governo, visto che la ludopatia rappresenta una vera e propria emergenza sanitaria, che coinvolge un numero davvero preoccupante di soggetti e derubricare tale emendamento ai soli aspetti fiscali non renda merito al lavoro del Parlamento, che è stato assiduo e condiviso e ha portato alla predisposizione di un testo unificato, frutto anche delle proposte delle associazioni del settore”. Al riguardo ha poi ricordato che “il Governo ha annunciato di aver stanziato 50 milioni di euro per la cura delle ludopatie, ma fa presente che tali risorse non sono aggiuntive rispetto alle risorse stanziate per il Fondo sanitario nazionale, ma ne costituiscono una mera destinazione di scopo. La destinazione delle risorse in questione alle misure di prevenzione e cura delle ludopatie sortirà il solo effetto di distrarle dall’utilizzo per la cura di altre patologie” ha poi concluso. Il sottosegretario al MEF Baretta, ha quindi preso di nuovo la parola e ha precisato che il riferimento ai decreti attuativi della legge delega fiscale “non voleva comunque escludere, come sede naturale di discussione dei contenuti dell’emendamento, anche il testo unificato delle proposte di legge C. 101 ed abbinate (ddl ludopatie, ndr), attualmente all’esame della Commissione Affari sociali della Camera. Nel ribadire quanto già precedentemente esposto Baretta ha poi aggiunto che “è in atto presso il Governo una riflessione su tale rilevante e complessa tematica” e che “saranno tenute nella debita considerazione le istanze da ultimo emerse”. im/AGIMEG