Giochi, Astro risponde ad Endrizzi: “Maggiori restrizioni per le aziende del settore gioco creerebbero un pericoloso precedente frutto del pregiudizio nei confronti del comparto”

L’associazione di categorie del settore dei giochi Astro ha deciso di scrivere al Senatore Endrizzi (M5S) in seguito alle sue recenti affermazioni in merito a restrizioni più forti per le sale giochi al fine prevenire l’aumento dei contagi da Covid-19. “Nell’attuale fase, il rispetto delle misure di prevenzione è di vitale importanza, e qualsiasi comportamento contrario non può essere in alcun modo tollerato. Tuttavia non può neanche tradursi in una ‘punizione’ per tutti gli altri soggetti che svolgono analoga attività nel pieno rispetto delle regole: sulla scorta di questo episodio, Lei ha infatti invocato maggiori controlli sulle attività di gioco, invitando le Regioni (che, dalle sue parole, sembrerebbero aver agito con superficiale automatismo nel recepire i protocolli di sicurezza) ad adottare misure più restrittive”. E’ quanto si legge nella lettera di Astro indirizzata al Senatore Endrizzi. Attenzione a disancorare le misure di prevenzione previste per le attività di gioco -come per qualsiasi altra attività- dal binario dell’oggettività (come il riferimento alla classe di rischio di ogni attività economica o l’andamento della situazione epidemiologica) e legarle a situazioni isolate e contingenti: sarebbe un precedente rischioso o, peggio ancora, sarebbe l’ennesimo segnale di un forte pregiudizio/discriminazione nei confronti di un settore -quello del gioco legale- che, nonostante il forte senso di responsabilità che sta dimostrando (al pari degli altri settori), verrebbe ulteriormente ‘pregiudicato’ in una fase in cui “nessun settore dovrebbe rimanere indietro” come ha assicurato il premier Conte nella fase iniziale dell’emergenza. Gli imprenditori del settore – prosegue Astro – hanno adottato e rispettato scrupolosamente ogni singola indicazione contenuta all’interno dei protocolli di prevenzione con forte senso di responsabilità, per tutelare, in primis, lavoratori e clienti. Inoltre, abbiamo condotto un costante monitoraggio di tutti i locali di pertinenza delle nostre aziende e, ad oggi, non abbiamo notizia di alcuna violazione accertata, né ci sono giunte segnalazioni di comportamenti a rischio”. ac/AGIMEG