La Federazione Italiana Tabaccai ed Ecomap insieme sul tema così delicato e purtroppo tanto attuale: la violenza contro le donne.
Troppo spesso ormai apprendiamo di fatti di cronaca che coinvolgono ragazze, madri, lavoratrici, vittime di violenze inaudite e immotivate, che portano a conseguenze anche gravissime ed irreversibili. Spesso i maltrattamenti avvengono all’interno delle mura domestiche, nel silenzio e nell’isolamento di chi li subisce.
A testimonianza del costante impegno contro questo fenomeno così dilagante, in occasione della Giornata internazionale per dire NO alla violenza contro le donne (il 25 novembre. NdR), FIT, Ecomap ed Associazione Donna (che gestisce il numero di pubblica utilità 1522) hanno inaugurato una panchina rossa, posizionata in Via degli Orti di Trastevere n. 6 a Roma, vicino alla sede nazionale della Federazione. Si legge in una nota della FIT.
Il Presidente Nazionale FIT, Mario Antonelli e il Presidente Ecomap, Giovanni Risso, si sono espressi con sentita partecipazione all’evento, fortemente voluto. Anche la rete dei tabaccai è solidale nel combattere questo fenomeno così dilagante ed auspica sempre più sensibilizzazione ed informazione per accrescere consapevolezza nelle vittime di violenza di genere.
Presenti all’inaugurazione anche rappresentanti delle Forze di Polizia e dell’Arma dei Carabinieri, a dimostrazione della volontà da parte delle Istituzioni, di contrastare questi reati, attraverso iniziative legate alla prevenzione della violenza e strumenti che permettono agli agenti di intervenire più prontamente nelle situazioni ad alto rischio.
Un’iniziativa per sensibilizzare le persone nei confronti della violenza di genere e delle responsabilità che faticano ad emergere dall’ambito privato e familiare, affinché la violenza contro le donne possa essere combattuta, attraverso il necessario apparato di legge, ma anche con iniziative di prevenzione, educazione e comunicazione.
L’obiettivo è quello di diffondere il più possibile e rendere concreti concetti come «rispetto della persona» e «pari opportunità», informare le vittime che subiscono violenze fisiche e psicologiche che hanno degli strumenti utili per affrontare un percorso di consapevolezza e di azione nei confronti degli abusi subiti.
Perché ogni donna possa sentirsi una persona libera, indipendente, e ricca di dignità. Sempre. cdn/AGIMEG