E’ in corso a Bergamo FEEXPO 2024, la seconda edizione della fiera degli apparecchi da intrattenimento senza vincita in denaro. Tiziano Tredese, presidente del consorzio FEE e tra gli artefici della manifestazione, ha parlato ai microfoni del direttore di Agimeg, Fabio Felici.
– Come sta andando la fiera? Prime impressioni?
“Le prime impressioni sono ottime, stiamo dando seguito al successo dell’anno scorso. La fiera è già piena, sia in termini di espositori sia di pubblico, c’è un interesse che neanche immaginavamo”.
– Il settore dell’amusement ha ancora tante questioni in sospeso con la politica e il legislatore. A che punto siamo?
“Abbiamo iniziato un dialogo costruttivo con la dottoressa Poso (direttore della sezione apparecchi da intrattenimento dell’ADM), che ci ha consentito di fare delle osservazioni per migliorare questo decreto. Dopo tre anni che discutiamo e dopo aver presentato le nostre proposte, speriamo adesso di avere delle risposte perché bisogna muoversi, è finito il tempo delle parole bisogna passare ai fatti”.
– Di quali proposte si tratta?
“Fosse per me, cancellare completamente il decreto che più pesa sul nostro settore. Ho posto alla delegazione di ADM che è venuta in fiera, e che ringrazio per l’interesse dimostrato, la stessa domanda che ho fatto alla dottoressa Poso: se avessero mai visto, all’interno di una sala giochi per famiglie, una situazione di pericolo o sgradevole. La risposta è stata no, perché non è mai successo niente nelle nostre sale. Noi non ci metteremo mai nelle condizioni di mischiare le nostre macchine con quelle con vincita in denaro, andando a perdere tutti i nostri investimenti. I nostri apparecchi sono diversi, non creano alcun problema. L’accostamento al gioco d’azzardo è totalmente inutile, quindi speriamo passo dopo passo di farlo capire a chi di dovere per migliorare tutto il decreto”.
– Quindi qualche speranza c’è?.
“Assolutamente sì, sono venuti i rappresentanti di ADM e anche i rappresentanti dell’ente certificatore, con cui abbiamo discusso ancora e dialogato a lungo. Insomma, siamo sulla buona strada”.
– Parlando della fiera, quali novità presentante quest’anno?
“Quest’anno volevo portare dei giochi che coprissero una vasta gamma di età, dai 4 anni ai 15 anni. Giochi per tutte le età quindi, per far divertire i bambini e gli adolescenti. Per ogni fascia di età, cambiamo le figure per rendere gli apparecchi più fruibili. Questo era l’obiettivo, far giocare e divertire tutti, com’è nello spirito della fiera”.