La due giorni di convegni sul mercato del gioco, organizzato dall’Osservatorio Internazionale sul Gioco, che si è tenuta all’Università di Salerno è stata conclusa con la consegna dei Premi “Giuseppe Imbucci 2015”. I premi sono andati al professor emerito Gherardo Ortalli (Università Ca’ Foscari di Venezia), professore emerito Giovanni Sabatucci (Università La Sapienza di Roma), professore Alberto De Bernardi (Università di Bologna), gli artisti Claudio Tortora e Teresa De Sio ed al sottosegretario alle Finanze Pierpaolo Baretta. Premiati anche il direttore per i giochi dell’Adm Roberto Fanelli ed il direttore di Agimeg Fabio Felici. Fanelli è stato premiato con questa motivazione: “Roberto Fanelli si è contraddistinto per un impegno sistematico e accurato nella gestione istituzionale del comparto dei giochi. La consapevolezza che la legalità e il controllo rappresentino gli argini entro i quali muovere le linee strategiche del settore, anche in previsione di uno sviluppo responsabile del mercato, connota i contorni di una esperienza spesa al servizio dell’utenza del gioco. Esempio di grande professionalità, si segnala il dott. Fanelli per la capacità con cui opera nel dibattito pubblico, vagliando la sostenibilità dell’offerta di gioco con i confini legislativi a tutela di un settore delicato e strategico”. Queste invece le motivazioni della premiazione di Fabio Felici: “Un particolare ruolo è rivestito, nell’attuale assetto del comparto del gioco pubblico, dalla comunicazione e dall’informazione. Una rete comunicativa efficace, qualificata e professionale, infatti , agevola i corretti profili conosciti vi legati al mondo del gioco e ne potenzia i processi di trasparenza. Fabio Felici, giornalista, si segnala per un ricco curriculum in cui risaltano, prioritariamente, la fondazione e la direzione delle maggiori testate giornalisti che dedicate al mondo dei giochi a pronostico, oltre che un contributo di elevato tenore offerto alla comunicazione televisiva nei programmi nazionali del settore. Profondo conoscitore della storia del gioco pubblico e dei processi evoluti vi che ne hanno caratterizzato le principali trasformazioni negli ultimi decenni, Fabio Felici si distingue per l’elevata competenza, per la capacità di veicolare con estrema chiarezza i contenuti settoriali e per l’obiettività e professionalità con cui opera in un comparto delicato e spesso al centro di un dibattito controverso. Premio Giuseppe Imbucci, anno 2015, a Fabio Felici, per la professionalità, la serietà e la competenza con cui, da molti anni, opera nel mondo della comunicazione legata al settore dei giochi a pronostico”. es/AGIMEG