La Fundación Codere (www.fundacioncodere.org) il 9 e 10 novembre ha partecipato al congresso che l’associazione internazionale dei sindacati UNI Global Union ha organizzato a Palma de Mallorca. Una due giorni di incontri, durante la quale si sono dati appuntamento oltre cento rappresentanti sindacali e professionisti del settore provenienti da 25 paesi tra i quali Spagna, Messico, Argentina, Brasile, Italia, Uruguay, Regno Unito e Stati Uniti.
La Fundación Codere è stata rappresentata dal direttore Germán Gusano Serrano, che insieme a José Antonio Gómez Yáñez, Professore di Sociologia e membro dell’Istituto di Politica e Governance dell’Università Carlos III de Madrid (IPOLGOB), è intervenuto per illustrare la realtà dell’attività di gioco nella società spagnola attraverso i dati dell’ultima relazione “Percepción social sobre el juego de azar en España”.
“La rappresentazione sociale di ogni attività consiste, in gran parte, in ciò che i cittadini credono. Naturalmente, le strategie e le politiche che si articolano attorno al gioco sono profondamente influenzate dalle aspettative, le domande e le necessità che la popolazione percepisce”, ha dichiarato Germán Gusano. “Dopo otto edizioni del Rapporto, è necessario continuare ad aggiornare la percezione dei cittadini sulle questioni analizzate inizialmente e su altre nuove, in vista delle modifiche dell’opinione pubblica e, anche, degli atteggiamenti degli spagnoli circa il consumo, sottolineando l’evoluzione sociale dell’industria del gioco”.
I dati dell’ultimo studio della Percepción social del juego de azar en España mostrano come nel 2016 l’81,9% della popolazione adulta ha partecipato a qualche gioco d’azzardo, una cifra che conferma l’importanza nella società spagnola di un’attività che rappresenta, nel cosiddetto gioco reale, circa l’1% del PIL nazionale e che l’anno scorso ha generato circa 84.000 posti di lavoro diretti (più della metà nel settore privato) e più di 160.000 indiretti. Secondo l’ultimo rapporto sociologico della Fundación Codere e dell’Università Carlos III di Madrid, tra le tendenze rispetto al gioco registrato lo scorso anno in Spagna, si evidenzia l’aumento annuale del 2016 di circa 100.000 persone nel numero di giocatori online (fino a 1,38 milioni), un’area in cui si rende necessario adottare una regolamentazione adeguata per assicurare garanzie agli utenti e la protezione dei gruppi vulnerabili. “Attualmente possiamo assicurare che ci troviamo di fronte ad uno scenario assolutamente nuovo per quanto riguarda lo sviluppo e l’utilizzo della tecnologia. Uno scenario di cui non conosciamo ancora tutti i fattori che possono influenzare, ma che stiamo definendo in fretta, con un misto di confusione e preoccupazione tuttavia, non conosciamo realmente il futuro e la potenzialità del rischio” – ha aggiunto il direttore della Fundación Codere – e il nostro desiderio è che questa potenziale utilità dello studio si traduca in risultati pratici, che i risultati servano a proporre azioni più efficaci a fronte di queste nuove sfide”.
Il Gruppo Codere, nel suo impegno a rispettare i diritti del lavoro dei suoi circa 13.500 dipendenti, ha firmato nel marzo del 2013 un accordo di collaborazione con UNI Global Union, associazione internazionale che rappresenta più di 20 milioni di lavoratori appartenenti a 900 sindacati presenti nei settori in rapida crescita, che concentrerà il 90% dei nuovi posti di lavoro nel prossimo decennio. Tra questi settori figura anche quello del gioco. cdn/AGIMEG