Patrizia Giamminuti e Andreas Herman Fischer hanno vinto la prima edizione del premio Gaetano Cozzi per saggi di storia del gioco assegnato dalla Fondazione Benetton di Treviso e che sarà consegnato questa questo pomeriggio nella sede della fondazione, a palazzo Bomben, dove è in corso la mostra Lotterie, lotto, slot machines. L’azzardo del sorteggio: storia dei giochi di fortuna, aperta al pubblico fino al prossimo 14 gennaio. Il saggio di Giamminuti è dedicato a uno dei giochi più antichi e ancora in uso nelle famiglie italiane, il gioco dell’oca, che però si basa sull’uso dei dadi, ovvero lo strumento dell’azzardo per eccellenza, tanto che dal suo nome arabo “az-zahr” deriva il termine italiano “azzardo”. La caratteristica più tipica del gioco dell’oca, però, è il tabellone che oggi è rivolto soprattutto al mondo infantile ma, secondo il saggio di Giamminuti “Il Gioco dell’Oca: una proposta iconografica”, ha origine addirittura nel Cinquecento alla corte medicea e ha rappresentato, nel corso dei secoli, l’evoluzione dei valori e dell’estetica. Anche Fischer, studioso tedesco, si è concentrato sul Medioevo con il suo saggio “Un rimedio per spiriti stanchi. Intellettuali e gioco nel Medioevo”, dove ha ricostruito gli incontri più interessanti tra la filosofia e l’attività ludica. E al centro delle varie riflessioni si trova la valorizzazione dell’ozio filosofico, come stile di vita. In occasione della cerimonia di premiazione si svolgerà un incontro sul tema Azzardo e vita quotidiana oggi, dal gioco alla ludopatia, con una conferenza del giornalista Marco Dotti e la partecipazione del prefetto di Treviso, Laura Lega. gpm/AGIMEG