Endrizzi (M5S): “Blitz contro clan a Palermo, sempre più chiaro che il sistema concessorio ha senso se tiene fuori le mafie”

Il Senatore del Movimento 5 stelle, Giovanni Endrizzi è intervenuto sulla maxi operazione antimafia a Palermo che ha portato a 31 arresti legati al clan Brancaccio.

“È sempre più chiaro che il sistema concessorio ha senso se riesce a tenere fuori le mafie. Quando ponevo questi dubbi, ho ricevuto offese e minacce da persone (oneste?) che si sentivano denigrate, come se attaccassi tutto il settore – ha affermato il Senatore -. Oggi da ADM, dalla Direzione Nazionale Antimafia, e dagli stessi operatori arrivano utili ammissioni: “c’è un serio problema di illegalità nel comparto legale”.

Riconoscere ed individuare questi fatti e rendere la raccolta legale impermeabile a questo fenomeno è un impegno che deve essere comune.

Nel corso delle indagini sono stati eseguiti 16 arresti in flagranza per detenzione di sostanza stupefacente e sequestrati circa 80 chili di droga tra cocaina, purissima ancora da tagliare, hashish e marijuana per un valore sul mercato di oltre 8.000.000 di euro. A garantire il rifornimento di parte della droga erano due calabresi, tra i destinatari delle misure cautelari eseguite oggi.

Le piantagioni di cannabis-sativa, da cui ricavare la droga destinata alle piazze di spaccio, e la gestione delle piattaforme di gioco per le scommesse on-line illegali, ma anche l’attività di sensaleria. Il clan avrebbe imposto l’utilizzo di piattaforme di gioco che non avrebbero rispettato la normativa sulla prevenzione patrimoniale imposta alle attività ludiche dalle leggi italiane. Il compenso, tuttavia, sarebbe stato versato dagli esercenti, in proporzione ai guadagni ricavati, nelle casse del mandamento. I proventi delle attività illecite sarebbero stati poi reinvestiti in alcune attività commerciali“. ap/AGIMEG