Dai nostri inviati a Londra – L’ultimo panel della ICE Vox di Londra ha affrontato il tema della pubblicità con il titolo “Advertising in Adversity”. Ad aprire i lavori Elen Barber, chief marketing officer Kindred Group: “L’obbiettivo della regolamentazione è aiutare i clienti ma anche dare accesso ai prodotti in modo sicuro. Ci deve essere un dialogo tra regolatori, politica e operatori del gioco. Le restrizioni limitano il mercato, come operatori proviamo a far presente tutti i problemi che incontriamo, ma soprattutto dobbiamo continuare a proteggere il nostro cliente. Vogliamo avere un dialogo continuo con i regolatori, le autorità”, le sue parole.
“Ultimamente, soprattutto nei nuovi mercati, si parla immediatamente di restrizioni ancor prima che siano effettivamente regolati. Ciò che spesso cerchiamo di fare capire alla politica è che restringere eccessivamente il mercato può andare a discapito della tutela del giocatore che potrebbe finire per errore sui siti di gioco illegale” ha proseguito Barber.
Poi ha concluso: “Tutti i mercati in cui operiamo hanno diverse regole e gli operatori di gioco devono essere bravi ad adeguarsi e a seguire le regole di ogni singolo Paese. Molto spesso però le regolamentazioni non soddisfano le necessità del mercato e il Covid ha accelerato e ampliato le difficoltà che incontrano gli operatori”.
E’ poi intervenuto anche Peter-Paul de Goeij, managing director della NOGA, l’autorità del gioco nei Paesi Bassi: “Siamo un mercato nuovo ma stiamo già sperimentando diverse restrizioni. E’ da poco che i Paesi Bassi hanno aperto al settore dei giochi e delle scommesse e ci auguriamo che quanto prima si sviluppi una regolamentazione chiara. Tutto parte dalla collaborazione tra i soggetti interessati, dobbiamo avere tutti lo stesso obbiettivo e venere incontro l’uno alle esigenze dell’altro. Il gioco legale deve competere con il gioco illegale, il consumatore deve essere protetto dalle offerte di gioco illegale non di quello legale”. ac-lb/AGIMEG