DL Emergenza alluvioni, Vaccari (PD): “Governo ha deciso di utilizzare il gioco come pilastro fondamentale del suo sistema economico”

Si è svolta in Aula alla Camera la discussione generale del disegno di legge di conversione del decreto 1° giugno 2023 n. 61, recante interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023.

“Poi arriva l’annuncio di qualche genio della lampada, che pensa di fare cassa con i soldi delle giocate d’azzardo; si utilizzeranno la sofferenza e l’indebitamento di tanti, troppi cittadini del nostro Paese, per dare solidarietà alle popolazioni, come successo purtroppo anche per altre emergenze, un paradosso voluto dal Governo che ha deciso di promuovere e aumentare le giocate d’azzardo e trovare così i soldi necessari – non si sa bene quanti – per finanziare la ricostruzione, invece che distrarli da altri capitoli, da preservare per le loro mance elettorali. È una scelta sbagliata, come ha giustamente sottolineato Luciano Gualzetti, presidente della Consulta nazionale antiusura. Così facendo, peraltro, il Governo decide di utilizzare il gioco d’azzardo come il pilastro fondamentale del suo sistema economico, producendo effetti devastanti in decine di migliaia di cittadini, catturati dal giro criminale che ruota intorno a usura e indebitamento”, ha detto in Aula Stefano Vaccari (PD-IDP).

“Questo Governo ha detto: sì, dobbiamo racimolare tutte le risorse disponibili. Che cosa si doveva fare? Alcuni emendamenti presentati dal MoVimento 5 Stelle per recuperare questi soldi prevedevano di tassare gli extraprofitti delle imprese che si occupano di energia, ma è giusto dirvi che sono stati bocciati. (…) Si è fatto leva, invece, sul gioco d’azzardo, sul fare cassa sui cittadini. Si specula sulle debolezze e sulla fragilità umana perché il gioco – lo dobbiamo ricordare – è ahimè una malattia”, ha aggiunto Patty L’Abbate (M5S).

“Si parla del fatto che non ci sono le risorse. Lo ripeto: le risorse sono totalmente insufficienti. E allora, cosa abbiamo fatto? Vi abbiamo dato soluzioni su dove andare a prendere le risorse, perché le soluzioni, se si vuole, si trovano. Abbiamo detto: andate a tassare gli extraprofitti, perché ci sono aziende che, durante la crisi pandemica, si sono arricchite, stra-arricchite. Invece, no, vergognosamente, il Governo ha scelto di ricorrere alla leva dell’azzardopatia per fare cassa, speculando sulle debolezze, sulle fragilità, sulle dipendenze patologiche delle persone”, ha sottolineato Stefania Ascari (M5S).

“L’articolo 21 prevede alcune misure volte a finanziare interventi di protezione civile a favore delle popolazioni residenti nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023. A tal fine la disposizione prevede che l’Agenzia delle dogane e dei monopoli: – è autorizzata a disporre la vendita dei beni mobili oggetto di confisca amministrativa (anche in deroga alle norme vigenti in materia di vendita all’incanto), compresi quelli utilizzati dalla medesima Agenzia o dalla stessa assegnati ad altre amministrazioni; – istituisce estrazioni settimanali aggiuntive del gioco del Lotto e del gioco del Superenalotto”, si legge nel Dossier del Servizio Studi di Camera e Senato.

Nello specifico: “il comma 4, sempre al fine di finanziare interventi a favore delle popolazioni colpite dagli eventi alluvionali, dispone che nel 2023, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, con propri decreti dirigenziali adottati entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, istituisce estrazioni settimanali aggiuntive del gioco del Lotto e del gioco del Superenalotto. Le maggiori entrate derivanti da tali estrazioni sono destinate al sopra citato Fondo per le emergenze nazionali e sono volte a finanziare interventi a favore delle popolazioni dei territori di cui all’allegato 1 del decreto in esame”, aggiunge. cdn/AGIMEG