Il Tar Lazio ha confermato una sanzione amministrativa di 388.453,92 euro inflitta dall’Agcom a un operatore online per aver violato il divieto di pubblicità a giochi e scommesse, previsto dal decreto Dignità del 2018.
I giudici hanno evidenziato che l’operatore, in collaborazione con la società Top Ads (già multata per 1,6 milioni di euro per pubblicità sui social, sanzione attualmente sospesa), ha promosso giochi online tramite il content creator Spike.
Nei contratti con Top Ads, è emerso chiaramente l’intento promozionale attraverso interfacce personalizzate per accedere ai canali di gioco dell’operatore. Nonostante la ricorrente abbia contestato la proporzionalità della multa, i giudici hanno confermato la legittimità della sanzione, stabilita al 20% del valore della pubblicità, per un totale di 1.942.269,60 euro. sb/AGIMEG
