La società operante nel settore della pubblicità, Top Ads, ha presentato un ricorso al Tar del Lazio per chiedere l’annullamento della sanzione da 1,6 milioni di euro elevata dall’Agcom per la violazione del divieto di pubblicità del gioco, imposto dal Decreto Dignità del 2018.
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha multato la società poiché, a seguito di una segnalazione, aveva riscontrato 47 video in presunta violazione della normativa sulla piattaforma di condivisione di video Twitch, attraverso il canale “SPIKE Slot”.
Secondo il collegio è “sussistente il periculum in mora, tenuto conto che l’ingente importo della sanzione irrogata è suscettibile di determinare effetti irreparabili in capo alla ricorrente”.
Per questi motivi, nel bilanciamento degli opposti interessi, il Tar del Lazio ha deciso “di accogliere l’istanza di sospensione limitatamente all’ingiunto pagamento della sanzione, facendo salva l’efficacia del provvedimento relativamente all’ordine di rimozione dei contenuti illeciti”. La trattazione di merito è fissata per il 25 settembre 2024. ac/AGIMEG