La società Romagna Giochi ha vinto il primo round col Comune di Rimini ottenendo la sospensione del provvedimento di chiusura di due sale slot per via del mancato rispetto della distanza minima dai luoghi sensibili.
La società ha impugnato di fronte al Tar dell’Emilia-Romagna il regolamento comunale che prevede il divieto della presenza di attività di giochi a meno di 500 metri di distanza dai cosiddetti luoghi sensibili. Il Tribunale ha infatti deciso di sospendere il provvedimento di chiusura (come capitato per un’altra attività a Miramare) e andare a fondo nella questione.
“In entrambi i casi, le due sale dovrebbero trasferirsi secondo il regolamento del Comune, perché troppo vicino ad altrettante chiese – spiega Gianfranco Fiorentini a ‘Il Resto del Carlino‘, uno dei due legali di Romagna Giochi – Il problema è che l’amministrazione di Rimini nel 2021 , attraverso la variante al Rue, ha fissato regole ancora più rigide per sale giochi, scommesse e slot. Romagna Giochi sarebbe disponibile a trovare altre sedi, ma non riesce ad individuare alternative a causa delle norme troppo rigide imposte da Rimini”.
La decisione finale verrà presa ad ottobre, ma nel frattempo l’attività delle due sale potrà continuare poiché il Tar, ritenendo valide le esigenze cautelari, ha accolto i ricorsi urgenti avanzati da Romagna Giochi per evitare le chiusure. lp/AGIMEG