“Nonostante l’appello del sottosegretario all’Economia Freni e nonostante alcune importanti regioni, come il Piemonte ed il Lazio, abbiano indicato la più sensata ed equilibrata strada da percorrere per la gestione del settore del gioco pubblico, la Provincia Autonoma di Trento ha completato la sua opera di devastazione del gioco legale e delle tantissime persone che hanno perso il posto di lavoro.
Come Sapar, evidenzia il presidente Domenico Distante, saremo sempre al fianco delle aziende ed ai lavoratori del settore del gioco legale che, ricordiamo, rappresentano la prima linea in tema di lotta all’illegalità, tutela dei minori e sicurezza dei giocatori.
Poche settimane fa il sottosegretario Freni ha inviato una lettera a tutti i governatori di regione, invitandoli a soprassedere alle leggi regionali sul gioco in attesa del riordino a livello nazionale, per il quale lo stesso sottosegretario ha presentato al governo una Legge Delega. Un invito che è stato accolto, mercoledì scorso, dal Consiglio Regionale del Lazio che è intervenuto eliminando la retroattività del distanziometro, cosa che era stata fatta qualche mese fa dal Piemonte.
Ricordiamo che altre Regione avevano già detto no alla retroattività del distanziometro, e più precisamente: Abruzzo, Basilicata, Campania, Liguria, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto.
Insomma, si sta definendo una linea a livello nazionale che invece la regione autonoma di Trento ha preferito ignorare”. cdn/AGIMEG