‘Il Governo fa cassa con il gioco d’azzardo ma non fa nulla per tutelare il settore – dichiara l’Onorevole D’Attis Forza Italia ad Agimeg – Avevamo presentato al Decreto fiscale alcuni emendamenti come quello che prescrive un controllo preventivo delle forze di polizia a coloro che devono essere assunti da società che gestiscono il gioco legale, in modo da avere da una parte un effettivo controllo diretto sui dipendenti da parte delle forze dell’ordine, dall’altra si sgravava da questo controllo il piccolo imprenditore che magari faceva assunzioni di personale in buona fede. Inspiegabilmente questo emendamento è stato bocciato nonostante nn avesse alcun costo per lo Stato, mentre viceversa avrebbe garantito maggiore legalità nel settore del gioco. Per non parlare poi dell’altro emendamento come quello che chiedeva la riduzione del Preu, anch’esso bocciato. Ora invece l’innalzamento del prelievo fiscale sugli apparecchi mette in crisi il comparto del gioco legale lasciando campo libero alla criminalità organizzata e all’illegalità. Viceversa servono misure in grado di tutelare la legalità anziché i distanziometri che, come emerso dai dati della Gdf, fanno crescere i fenomeni di gioco illegale. Non è un caso che la Puglia abbia fatto un passo indietro nell’applicazione della legge regionale: non si capisce perché altre regioni come ad esempio il Piemonte non stiano capendo questo. Il paradosso è che poi il gioco stesso è inserito nella finanziaria per fare cassa e salvare i debiti dello Stato’, ha concluso. cr/AGIMEG
