Va in decisione il ricorso, presentato alla Corte dei Conti dalla Procura regionale del Lazio, per la vicenda che riguarda il ritardo della presentazione dei conti giudiziali relativi al periodo 2004-2006 da parte di Codere. La decisione della terza sezione d’appello della Corte dei Conti arriverà quindi tra circa tre mesi. La procura regionale chiede che a Codere venga comminata una sanzione di 90 milioni di euro per non aver presentato, entro la scadenza del 9 maggio 2009, i conti giudiziali relativi al periodo 2004-2006. Contro la sentenza di primo grado del 2010 che aveva dato ragione alla società, la Procura regionale ha presentato ricorso sostenendo che da parte di Codere c’era stata resistenza passiva e che, una volta messa in mora, la società aveva ostacolato la definizione della propria posizione. Nel corso dell’udienza l’avvocato di Codere, Francesco Cardarelli, ha sottolineato che la vicenda riguarda in particolare le slot, “dove tutti i flussi di denaro sono monitorati in tempo reale da AAMS, la stessa Amministrazione si è detta soddisfata della documentazione contabile presentata dalla società, quindi nessun danno è ipotizzabile”. La Corte dei Conti ha inoltre respinto la richiesta, avanzata dai legali di Codere, di trattare questo ricorso insieme a quelli, sempre relativi ai conti giudiziali, che riguardano Gmatica, Hbg, Cogetech e B Plus. A dicembre la Corte dei Conti si era espressa in primo grado in modo favorevole ai quattro concessionari, e anche in questo caso la Procura aveva presentato ricorso. rov/AGIMEG