Corte dei Conti: “Carenze informative nella relazione tecnica della legge regionale sul gioco delle Marche”

Il finanziamento delle politiche regionali di spesa è avvenuto solo raramente attraverso la previsione di nuove o maggiori entrate, confermandosi invece il frequente ricorso a pregresse disponibilità di bilancio. Carenze e lacune sono state, inoltre, accertate nelle relazioni tecniche, spesso inadeguate a una corretta quantificazione degli oneri finanziari.

È quanto evidenzia la Corte dei conti nell’analisi svolta sulle tecniche di copertura finanziaria nelle leggi regionali di spesa relative al 2023, approvata dalla Sezione autonomie con Delibera n. 11/SEZAUT/2025/FRG e condotta nell’ambito della funzione ausiliaria, sulla scorta dei dati forniti dalle Sezioni regionali di controllo.

Anche per Legge regionale 27 luglio 2023, n. 13, Modifiche alla legge regionale 7 febbraio 2017, n. 3 (Norme per la prevenzione ed il trattamento del gioco d’azzardo patologico e della dipendenza da nuove tecnologie e social network) della Regione Marche la Corte ha rilevato carenze informative nella relazione tecnica che accompagna la norma.

Resta particolarmente intenso, specifica la magistratura contabile, anche il ricorso a leggi di riconoscimento di debiti fuori bilancio che, pur in presenza di una valida fonte di copertura, sono sintomatiche di una non corretta programmazione finanziaria. La Corte ha ribadito la necessità complessiva di un miglioramento della stesura dei testi di legge (soprattutto sul versante della metodologia di elaborazione delle relazioni tecniche) e delle tecniche di copertura delle leggi regionali di spesa. cdn/AGIMEG