Oggi si svolgerà l’udienza con cui la Corte Costituzionale è chiamata a esaminare la questione di legittimità costituzionale sollevata dal Tar del Piemonte lo scorso giugno riguardo alla concentrazione delle controversie relative ai provvedimenti dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) in materia di gioco pubblico presso il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio.
La norma in discussione stabilisce la competenza esclusiva del Tar del Lazio per le controversie legate ai giochi pubblici con vincita in denaro, derogando al principio generale di ripartizione territoriale. Secondo il Tar del Piemonte, tale deroga risulterebbe non giustificata, in quanto non sussisterebbero i requisiti necessari per limitarla alla sola sede romana.
Nello specifico, il Tar del Piemonte aveva ritenuto infatti che ai fini della decisione sul ricorso fosse necessario esaminare la costituzionalità di questa norma in quanto gli effetti del silenzio di ADM oggetto di impugnazione hanno valenza solo “locale” su due sale localizzate in Piemonte richiamando peraltro i contenuti della sentenza della Corte Costituzionale n. 174/2014 che aveva a suo tempo dichiarato incostituzionale la norma del CPA che demandava al TAR Lazio la competenza a decidere le controversie aventi ad oggetto i provvedimenti emessi dall’autorità di polizia relativi al rilascio di autorizzazioni in materia di giochi pubblici con vincita in denaro. ac/AGIMEG