“Più che un grido di aiuto al Governo, questa è una richiesta di un tavolo di confronto: la volontà di dialogo c’è sempre stata, e invece siamo finiti in un corto circuito relazionale che ci fa arrivare alla decretazione d’urgenza, un metodo sbagliato”. E’ quanto ha detto Stefano Zapponini (SGI) in Confindustria commentando l’attuale situazione del settore dei giochi nel corso dell’assemblea di Sistema Gioco Italia – come riporta oggi Il Corriere della Sera -. “Lo Stato incassa dai giochi 9 miliardi di euro l’anno, il decreto dignità è sbagliato. L’industria del gioco legale ha bisogno di una riforma organica, ci sono 150 mila famiglie e milioni di investimenti privati a rischio”. Per il direttore ADM Giovanni Kessler il tema della ludopatia esiste, “ma servono altri strumenti per la lotta alla dipendenza”. Vincenzo Boccia, Pres. Confindustria, ha parlato invece di “anomalia culturale: il gioco fa parte della vita, siamo persone per bene, anche io gioco e non sono ludopatico. Non bisogno escludere un intero settore dell’economia italiana”. lp/AGIMEG
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