“Come sottolineato sia dal procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho che da diversi autorevoli esponenti della magistratura, vi è il concreto pericolo che le organizzazioni criminali cerchino di utilizzare le risorse pubbliche e i canali di finanziamento offerti dalla legislazione anticrisi per impossessarsene quali utili canali di riciclaggio, o ancora il pericolo di acquisire le molte imprese che saranno vittime della crisi. Infine, non si può non menzionare il rischio, per le implicazioni che comporta, ovvero di infiltrazione negli appalti pubblici che verranno.” E’ quanto ha affermato il Senato Franco Mirabelli, durante l’Interrogazione a risposta immediata in Senato sul tema dell’infiltrazione mafiosa nel tessuto economico a causa della crisi dovuta dal coronavirus con il Ministro Luciana Lamorgese, che ha risposto: “Sappiamo che gli appetiti criminali sfruttano le crisi economiche per inserirsi nei circuiti legali. In quest’ottica abbiamo attivato un’operazione di intelligence per assicurare la legalità della ripartenza economica e valutare rischi di infiltrazione mafiosa che comporta la mancanza di liquidità per le imprese. Le forze dell’ordine stanno ponendo molta attenzione ai reati spia, ossia: usura e riciclaggio di denaro. Infine, l’ingente mole di liquidità immessa dai provvedimenti governativi non può prescindere dai criteri di velocità e legalità, e a questo proposito dobbiamo controllare che questi fondi non vengano inquinati dal riciclaggio da parte delle organizzazioni criminali.” ac/AGIMEG