Contrasto al match-fixing: dl Sport assegnato alla Commissione Cultura della Camera

Il Decreto Legge recante disposizioni urgenti per l’organizzazione e lo svolgimento di grandi eventi sportivi, nonché ulteriori disposizioni urgenti in materia di sport è stato assegnato alla VII Commissione Cultura della Camera che ne ha avviato l’esame.

“L’articolo 6 innova la disciplina riguardante il contrasto al fenomeno delle scommesse sportive illecite, prevedendo un regime di scambio di informazioni e di coordinamento tra le autorità amministrative competenti a gestire le scommesse sportive e la Procura Generale dello Sport presso il CONI”, ha spiegato il relatore Fabio Roscani (FDI).

“L’articolo 6 reca misure urgenti in materia di organi di giustizia sportiva e di contrasto al match fixing, al fine di rafforzare gli strumenti operativi per il contrasto ai fenomeni di “frode sportiva” alle conseguenti ricadute in termini di ipotesi corruttive e di riciclaggio connesse al fenomeno dei ‘flussi anomali di scommesse’. La norma, in particolare, consente all’organismo del CONI preposto alle attività di coordinamento e vigilanza delle attività inquirenti e requirenti svolte dalle procure federali, da un lato di ottenere dalle competenti amministrazioni la comunicazione relativa a flussi anomali di scommesse, e dall’altro di richiedere alle predette amministrazioni specifiche informazioni sulle competizioni interessate dai flussi anomali di scommesse realizzati mediante conti gioco intestati, direttamente o indirettamente, a soggetti tesserati o affiliati. A tale ultimo riguardo, la disposizione prevede che le citate amministrazioni, ricevuta la richiesta, forniscano alla Procura Generale dello Sport i dati anagrafici dei titolari dei conti di gioco utilizzati per le manipolazioni e i relativi codici univoci, indicando le ragioni della riconducibilità ai soggetti tesserati o affiliati, onde consentire alla Procura Generale di trasmetterle alla competente procura federale per il prosieguo delle indagini. Si prevede a tal fine che l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, per provvedere all’attuazione di quanto previsto, debba ricevere preventivamente una comunicazione da parte del CONI con l’elenco dei soggetti tesserati o affiliati con il relativo codice fiscale. La norma non comporta nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e le amministrazioni interessate provvedono alla sua attuazione nei limiti delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente”, si legge nella relazione Tecnica che accompagna il testo.

QUI il testo integrale del Dl Sport. cdn/AGIMEG