Nel primo trimestre del 2018 il numero dei nuovi ricorsi complessivamente pervenuti nelle Commissioni tributarie è pari a 58.365 controversie; nello stesso periodo sono stati complessivamente definiti nelle Commissioni tributarie 66.467 contenziosi. Il confronto tendenziale dei dati trimestrali – si legge sul rapporto del MEF – mostra una riduzione del nuovo contenzioso complessivamente per i due gradi di giudizio rispetto sia allo stesso periodo del 2017 (-0,61%, pari a -358 ricorsi pervenuti) sia rispetto al primo trimestre del 2016 (-9,67%, pari a -6.248 ricorsi pervenuti). Il contenzioso di valore inferiore a 50.000 euro cresce leggermente rispetto al primo trimestre del 2017 (+0,51%, pari a 172 ricorsi), anche se resta sensibilmente inferiore a quanto registrato nello stesso periodo negli anni 2015 e 2016 (-30,65% rispetto al 2015 e -10,68% rispetto al 2016).
Nel confronto tendenziale con il primo trimestre 2017, si nota un incremento delle liti in cui è parte l’Agenzia delle Entrate (+4,81%, pari a +567 ricorsi) e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (+27,73%, pari a +127 ricorsi). L’incremento è riscontrabile soprattutto nello scaglione di ricorsi con valore fino a 20.000 euro, come evidenzia la successiva tabella, che cresce, nel trimestre in esame, dell’1,17%, dopo due anni in cui il confronto tendenziale ha registrato una riduzione In particolare, rispetto al primo trimestre 2017, crescono le liti in cui è parte l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (+50,82%, pari a +155 ricorsi).
Tra gli Enti impositori che registrano la percentuale più alta di esiti completamente favorevoli, in testa l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con il 52,57%, il cui valore economico costituisce il 51,35% del valore complessivo delle controversie contro lo stesso Ente, seguita dall’Agenzia delle Entrate con il 48,59%, il cui valore economico costituisce il 50,00% del valore complessivo delle controversie contro lo stesso Ente.
Le maggiori percentuali di successo per gli Enti impositori si registrano negli appelli che
vedono coinvolti: gli Altri Enti con il 63,26%, il cui valore economico è di 29,63 mln di euro (pari al 34,33% del valore complessivo delle controversie contro lo stesso Ente) e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con il 62,07%, il cui valore economico è di 33,94 mln di euro (pari al 42,66% del valore complessivo delle controversie contro lo stesso Ente). lp/AGIMEG