Nuovo rinvio in Consiglio di Stato sui ricorsi contro il “distanziometro” contenuto nella legge provinciale di Bolzano, che stabilisce una distanza di almeno 300 metri tra sale e apparecchi da gioco dai cosiddetti luoghi sensibili. La norma era stata confermata con una sentenza del 2019.
Ieri si è tenuta l’udienza in cui avrebbe dovuto svolgersi il processo di revocazione, ma il presidente della Sesta Sezione invece ha rilevato che nel Collegio vi era un magistrato che aveva già partecipato alla decisione precedente. La sua presenza potrebbe rendere nulla la nuova sentenza e quindi ora il presidente del Consiglio di Stato dovrà decidere sull’incompatibilità del magistrato con la causa. La data della nuova udienza verrà stabilita a seguito della decisione sull’incompatibilità del giudice e dovrebbe essere fissata nella prima parte del 2023.
Il contenzioso dei gestori e degli esercenti altoatesini è diventato cruciale nel confronto serrato tra il settore del gioco e i regolamenti regionali e comunali sulle distanze minime: in ballo, oltre alla prosecuzione delle attività, c’è il rinvio della norma alla Corte Costituzionale. lp/AGIMEG