Consiglio di Stato: “Proroga fino al 25 luglio per verifica distanza tra sala giochi di Cesenatico e luoghi sensibili”

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta) ha concesso una proroga per verificare l’effettiva distanza tra una sala giochi nel Comune di Cesenatico e un centro sportivo e ha autorizzato il verificatore al deposito dell’elaborato peritale entro il 25 luglio 2025.

Romagna Giochi srl ha presentato un ricorso contro una sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) dell’Emilia Romagna che riguarda l’attività di giochi e scommesse svolta dall’appellante e la conformità delle distanze dai luoghi sensibili stabilite dalla legislazione regionale e comunale.

“Il Collegio ha disposto una verificazione al fine di accertare: la sussistenza dei presupposti per ritenere configurabile il c.d. effetto espulsivo dell’attività di raccolta scommesse condotta dall’appellante nel Comune di Cesenatico, in ragione delle distanze dai c.d. luoghi sensibili, imposte, per la gestione della predetta attività, dalla legislazione regionale, come recepita dalla regolamentazione comunale; la attendibilità del criterio seguito dal comune per il computo della distanza tra l’accesso del luogo sensibile definito Beach Arena e la sala giochi Miss America.

Rilevato che il verificatore nominato, con nota depositata il 6 aprile 2025 ha chiesto una motivata proroga di 45 giorni per il deposito dell’elaborato, con scadenza al 25 luglio 2025. Rilevato, in particolare, che il verificatore ha rappresentato di aver inoltrato – presumibilmente al Comune – una richiesta di chiarimenti al fine di dirimere i dubbi insorti circa la individuazione della disciplina di piano applicabile, essendo sopravvenuta l’approvazione di un nuovo PUG. Ritenute le motivazioni addotte condivisibili, con la precisazione che la verifica circa la configurabilità di un effetto espulsivo andrà condotta sia in relazione alla disciplina di piano vigente alla data di adozione dei provvedimenti impugnati (al fine di accertarne la legittimità) sia rispetto a quella sopravvenuta ed attualmente in vigore, al fine di accertare la persistenza dell’interesse alla decisione”, si legge nella sentenza.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta) ha concesso la proroga richiesta. La decisione di merito alla pubblica udienza sarà fissata dal Presidente titolare della sezione successivamente al deposito della verificazione. cdn/AGIMEG