Colombo (IGT): “Nei prossimi anni potremo normalizzare il gioco responsabile, che sarà parte integrante dei piani di business delle società”

“Gli ultimi tre anni sono stati quelli in cui abbiamo fatto più progressi riguardo il gioco responsabile, poiché abbiamo tentato di parlare ad una platea più ampia. Vogliamo mantenere il gioco nell’alveo del divertimento, perché questa è la sua natura. Abbiamo fatto molti passi in avanti attraverso studi e strategie per aumentare la consapevolezza dei giocatori. Penso che più si parli di questo argomento e meglio sarà sia per l’industria sia per i giocatori. Come è facile intuire, è molto meglio prevenire piuttosto che curare un problema successivamente”. È quanto ha dichiarato Stefania Colombo, Director Global Sustainability di IGT, durante il suo intervento nel panel “Stakeholders opinion – Fireside chat interview” all’European Association for the Study of Gambling.

“In merito alla regolazione penso che la cosa più importante sia il dialogo tra tutte le parti interessate, includendo anche il mondo accademico che può fornire dati importanti per riuscire ad avere una regolamentazione adeguata sotto tutti i punti di vista. IGT si confronta spesso col mondo universitario poiché abbiamo bisogno di comprendere in quale direzione andare e quali potrebbero essere le azioni applicabili più efficaci. Siamo quindi sempre contenti di essere coinvolti nel dialogo con il mondo della ricerca”.EASG 2024

“Non tutti i giochi permettono gli stessi strumenti di protezione. Non credo sia utile o possibile imporre gli stessi limiti a tutti i giochi, penso piuttosto che la personalizzazione degli strumenti sia la strada giusta da percorrere”, aggiunge.

“La sostenibilità include sicuramente il gioco responsabile perché il nostro lavoro è quello di migliorare tutti gli aspetti positivi e cercare di ridurre al minimo gli effetti negativi. Dobbiamo prenderci cura delle persone e delle comunità, poiché senza di esse non sarebbe possibile fare il nostro business. Allo stesso tempo, come compagnia tecnologica siamo molto attenti all’ambiente ed è una delle nostre priorità”.

“Non posso predire il futuro, ma spero che nei prossimi anni potremo normalizzare il gioco responsabile e che sarà parte integrante dei piani di business delle società. Dobbiamo lavorare tutti insieme per eliminare lo stigma del gioco e sicuramente il gioco responsabile potrebbe anche aiutare a modificare l’opinione pubblica”, ha concluso. ac/AGIMEG