La Corte dei Conti vuole vederci chiaro sulla vicenda dell’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave, e invia gli atti agli appositi Uffici di controllo dei Ministeri dell’Istruzione, Cultura, Salute, Politiche sociali, e all’Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell’economia e delle finanze. A rivolgersi alla magistratura contabile era stato il Codacons, dopo le recenti sentenze del Consiglio di Stato che hanno accolto i ricorsi dell’associazione e bocciato la composizione dell’Osservatorio.
Dal 2018 dovevano essere distribuiti 143,5 milioni di euro alle Regioni per le attività di prevenzione, cura e riabilitazione delle patologie connesse al gioco d’azzardo così come previsto dalla legge n. 208 del 2015 – spiega il Codacons – Tuttavia le risorse per le annualità 2018 sono state erogate soltanto ad aprile del 2020; quelle per il 2019 solo a settembre 2021, e nulla si sa circa le risorse per gli anni 2020 e 2021.
Ben 4 provvedimenti del Consiglio di Stato hanno dovuto dichiarare illegittime le nomine dei componenti dell’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo, e ora tutti i membri di tale organo rischiano di essere posti sotto indagine da parte della Corte dei Conti ai fini dell’accertamento di eventuali danni all’Erario.
E se entro il prossimo 31 agosto il Ministro della Salute, Roberto Speranza, non avrà determinato i criteri per la scelta ei componenti dell’Osservatorio come da sentenza n. 7057/2021 del Consiglio di Stato, scatterà una denuncia per abuso e omissione di atti di ufficio e inosservanza delle disposizioni del giudice – conclude l’associazione. cdn/AGIMEG