“Siamo di nuovo a Roma per la campagna di confronto e sensibilizzazione tra il settore gioco legale e i rappresentanti del Parlamento e del Governo. La giornata appena trascorsa è stata molto positiva e soprattutto propositiva. Fa piacere che in giorni pienissimi, durante il dibattito e il voto per il Recovery Plan, noti esponenti di tutte le forze politiche, si ritaglino dei momenti dedicandoli a noi. Sono segnali di attenzione e sostegno, che apprezziamo moltissimo. In quanto presidente dell’A.G.S.I e in rappresentanza delle altre associazioni A.Gi.Le, C.N.I e C.G.S.S. ho incontrato a Palazzo Chigi, l’On. Paolo Russo (deputato Forza Italia) consigliere politico del Ministro per il Sud Mara Carfagna, con cui abbiamo convenuto che la priorità delle piccole e medie imprese operative del territorio nazionale, in rappresentanza di tutti i comparti del Gioco Pubblico Legale, è la Riapertura delle attività”. E’ quanto afferma in una nota il presidente di A.G.S.I, Pasquale Chiacchio. “Il Governo deve, visto la chiusura forzata di oltre 10 mesi (dovuta ai Dpcm e Decreti anti covid) impegnarsi affinché ci sia data una risposta sui tempi certi e le modalità. Siamo per sostenere la riapertura in sicurezza di tutte le attività che sostengono l’economia italiana e tra queste ci sono anche i negozi di gioco, i noleggiatori di slot machine, i punti di gioco sportivo e ippico, le sale scommesse, bingo e slot/vlt. Non posso in alcun modo negare, che ci sono stati dati segnali positivi a riguardo. L’on. Russo ci ha garantito il massimo sostegno, per far si che il Governo prenda in considerazione ogni proposta e si attivi per favorire in un prossimo Decreto una data programmata per le riaperture. Sulla stessa lunghezza d’onda, gli altri due incontri, con il senatore Francesco Urraro (Lega) e l’on. Gennaro Migliore (Italia Viva), entrambi componenti della Commissione AntiMafia. Si è fatto presente che la sospensione delle attività ha messo a serio rischio di fallimento tantissime società che operano su autorizzazione dello Stato. Inoltre, abbiamo evidenziato che gli attuali divieti, stanno consegnando le attività nelle mani della criminalità organizzata. Dunque, naturale pensare che lo Stato dia in un tempo “ragionato” una serie di risposte, tali da garantire al pari delle riaperture, i ristori e l’estensione del credito d’imposta, misure che favorirebbero sicuramente la “resistenza” di tanti esercenti a possibili richiami da parte di chi vorrebbe speculare su una situazione alquanto drammatica”, ha aggiunto. “Le riaperture dovranno avvenire seguendo alcune modalità. Il tempo prolungato di inattività, ci porta a sostenere, che bisogna considerare anche il modo, oltre che il quando. Per questo motivo, abbiamo ribadito all’on. Migliore l’esigenza di un’apertura di linee di credito, con restituzione almeno a dieci anni degli importi concessi e la rimozione degli ostacoli, della riduzione del Preu e dell’imposta unica per 12 mesi dalla ripartenza e della proroga non onerosa delle Concessioni in scadenza. Temi che saranno portati sul tavolo della Commissione Finanze, presieduta dall’on. Luigi Marattin (Italia Viva) che incontreremo nei prossimi giorni”, ha concluso. cdn/AGIMEG