Cesare Bocci ad Agimeg: “Giocare è una cosa normale, l’importante è farlo in modo responsabile”

“I ragazzi di Disegniamo la Fortuna mi hanno trasmesso la voglia di vivere. Non dimentichiamoci che fino a 60 anni fa, la disabilità era ancora vista come un vergogna. Oggi la nostra società ha capito che vivere la disabilità è sicuramente una sfortuna, ma anche una sorta di arricchimento dell’anima per chi la vive e per le persone che sono intorno. La nostra società deve ancora fare passi in avanti per l’inclusione vera nel mondo del lavoro, dell’arte e in tutti i campi della società civile per le persone più fragili”. E’ quanto ha detto ad Agimeg Cesare Bocci, attore e conduttore televisivo, a margine dell’evento che si è svolto a Roma, Palazzo Poli, “Una prospettiva sociale per ADM.

“Il gioco lo abbiamo sempre fatto tutti, ma l’importante è che insieme alla possibilità di esprimere un modo diverso di provare emozioni ci sia l’educazione al gioco responsabile. Purtroppo abbiamo visto diversi casi di ludopatia che è una vera e propria malattia, che coinvolge le persone e le loro famiglie.

Tra le funzioni di ADM, che non amministra direttamente il gioco, c’è quella di controllare che il gioco venga svolto in maniera legale. Inoltre, c’è una forte lotta alle infiltrazioni nel gioco della criminalità organizzata.

Per quanto riguarda la Lotteria Italia, io il biglietto l’ho sempre preso e continuerò a farlo. Ed anche grazie all’iniziativa Disegniamo la Fortuna questa Lotteria ha recuperato il calo degli ultimi anni. Questo significa che questa iniziativa sociale ha comunque generato interesse e attenzione”, ha aggiunto.

lp/AGIMEG