Castelverde (CR): “Stop alle slot. Sostituitele con i flipper, non hanno fatto mai male a nessuno”

Rimettiamo i flipper nei bar, al posto delle slot”. Si tratta del progetto promosso da Gabriele Cervi , presidente dell’associazione ‘In cammino con San Francesco, la Cascinetta didattica di Castelverde’. “Abbiamo attivato un’iniziativa nazionale, che riguarda il contrasto del gioco d ‘azzardo nel nostro Paese. Lo slogan che accompagnerà il progetto è appunto: rimettiamo i flipper nei bar. Perché i flipper non hanno mai fatto del male a nessuno. Lo scopo è di consentire a Regioni, Province e Comuni, una volta individuati i bar che hanno slot nelle vicinanze di luoghi sensibili come chiese, scuole, associazioni, case di riposo di sostituire con giochi non d’azzardo”. I volontari si impegneranno a contattare gli amministratori per proporre la soluzione.

Ma non finisce qui poiché tra i corsi in programma nella sede della Cascinetta “abbiamo in cantiere anche di inserire la problematica del gioco d’azzardo, dove affronteremo l’argomento con i nostri allievi. Vista la gravita del fenomeno, l’associazione la Cascinetta didattica, come previsto dal proprio statuto, ha intenzione, autofinanziandosi, di aprire un punto di ascolto e nel contempo di attivare un gruppo di auto per chi abbia problemi legati al gioco”. Dal canto suo l’amministrazione comunale di Castelverde, in provincia di Cremona, ha già messo in campo una serie di misure per cercare di limitare e contrastare la ludopatia. A inizio dicembre dello scorso anno, era infatti stato aperto il primo sportello territoriale per contrastare la dipendenza creata dal gioco d’azzardo grazie alla collaborazione di Comune, Azienda sociale cremonese, cooperativa Bessimo e Ats.

“Come amministrazione – ha spiegalo la vicesindaca Nicoletta Domaneschi – abbiamo approvato un regolamento già nel 2017, assieme a pochi altri, nel quale di fatto si vieta l’utilizzo delle macchinette nei locali pubblici dalle 24 alle 9:30. dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 21, limitandone il funzionamento a solo otto ore al giorno. Un provvedimento che abbiamo preso visto che sul territorio comunale c’è una sala slot”. lp/AGIMEG