“Il 22 febbraio prossimo inizia il procedimento di opposizione che assieme ai nostri legali di FCLex abbiamo intrapreso nei confronti di ADM per i sequestri e sanzioni per il famoso caso Langate.
Inutile dire che reputo la cosa sempre più bizzarra e che sta generando una perdita di tempo e soldi immane sia per noi che per lo stato”. E’ quanto dichiarato in un post Alessio Cicolari, titolare di Esport Palace di Bergamo.
“Quello che non sopporto è che tutto il resto del paese sembra infischiarsene e che solo noi e pochi eletti debbano preoccuparsi di questo tema.
Quando la stessa ADM scrive a chi ad aprile aveva fatto gli esposti contro alcune Sale Lan che è nota una lacuna normativa nell’articolo 110 del Tulps (cit: in mancanza di una specifica normativa tecnica di riferimento ed in presenza, invece, di dettagliate norme sanzionatorie applicabili) ma noi veniamo comunque schiacciati da tanta potenza amministrativa… mi domando perchè? Perchè delle imprese devono impazzire per queste cose?
Confido nella giustizia e nella ragione che ora è il momento di usare, ormai è chiaro a tutti che Esports non è il demonio…
Spero vivamente che il giudice ci permetta quantomeno di recuperare quel poco valore che ormai le attrezzature avranno dopo 1 anno chiuse in cantina.
Ormai l’azienda con cui gestivo Esport Palace di Bergamo è defunta ma un minimo di giustizia la vorrei vedere, a costo di difendermi in ogni sede opportuna”. sb/AGIMEG