Oggi pomeriggio a Venezia sindaco e vicesindaco dovranno portare a casa il placet per il nuovo bando sul casinò nel corso di un vertice tra i partiti. Tra i democratici il consenso è generalizzato, non vale lo stesso discorso per Psi e Udc che rischiano di votare contro la decisione di privatizzare la gestione della casa da gioco. Ciò che ribadiranno oggi primo cittadino e vice, sarà la necessità per il Comune di trovare 40 milioni di euro: metà potranno arrivare dai tagli, l’altra parte da nuove entrate. Sul capitolo casinò, il dibattito è stato lungo dopo la prima gara andata deserta: ciò che non convince sono i presunti 41 milioni in meno della base d’asta. L’opposizione ha anche provato a riproporre l’ipotesi di valutare la proposta del sindacato “per capire se c’è disponibilità a ridiscutere costi e pianta organica del casinò”. lp/AGIMEG