Casinò: 4 rinvii a giudizio per presunta frode fiscale da 90 milioni di euro. Autori avrebbero reinvestito proventi in fiches nei Casinò di Venezia, Sanremo, Campione d’Italia e Saint Vincent

Dovranno rispondere alle accuse di: corruzione, autoriciclaggio, dichiarazione fraudolenta, emissioni di fatture per operazioni inesistenti.

Per la Procura di Brescia gli autori della presunta frode fiscale da 90 milioni di euro avrebbero reinvestito i proventi in fiches per i casinò di Venezia, Sanremo, Campione d’Italia e Saint Vincent.

Si tratta di un giudice tributario, un consulente fiscale e due imprenditori finiti in manette per episodi di corruzione in atti giudiziari connessi ad un articolato sistema di evasione fiscale in un’operazione della Guardia di Finanza del 2021.

L’operazione è nata da un controllo fiscale – riporta QuiBrescia – nei confronti di una ditta bresciana, evasore totale per le annualità dal 2013 al 2019, che risultava aver emesso false fatture per circa 12 milioni di euro. La successiva analisi dei flussi finanziari sottostanti alla fitta rete di società coinvolte, aveva messo in luce un articolato sistema di frode che prevedeva il mascheramento della provenienza illecita degli introiti dell’evasione fiscale anche attraverso l’acquisto di oltre 17 milioni di euro in fiches. I quattro indagati sono stati rinviati a giudizio ed il processo inizierà il prossimo 8 giugno.

L’indagine, nel suo complesso, ha condotto alla denuncia di 90 persone all’Autorità Giudiziaria. cdn/AGIMEG