Durante la tavola Rotonda ‘AWP e VLT nella riorganizzazione del gioco fisico: regole, sostenibilità e innovazione’ all’IGE – Italian Gaming Expo 2025 è intervenuto anche Geronimo Cardia, Presidente ACADI Confcommercio.
“Questo è un comparto che cuba 110.000 lavoratori, rispetto ai 12 miliardi complessivi che arrivano all’erario, quasi il 50% è portato dagli apparecchi, nonostante il calo degli ultimi anni. Inoltre, 6.500 comuni sono raggiunti da questa rete che garantiscono un presidio di legalità. Tutti questi aspetti non vengono tenuti in conto”, ha dichiarato.
“Non vogliamo più sentire parlare di distanze fisiche, possiamo accettare le distanze giuridiche. La distanza fisica non tutela gli utenti. Allo stesso modo, è inutile continuare a parlare di limiti orari. Non sono strumenti adeguati e, tra l’altro, sono rivolti solo sugli apparecchi. Nel riordino, non dovranno esserci questi strumenti, spostano e distorcono la domanda di gioco. Dal riordino vogliamo un layout più giusto ed equilibrato tra il fisico e l’online”, ha detto.
“È necessario un riequilibrio dei parametri della tassazione dei giochi, cosa completamente inesistente nel riordino. Questo segmento è quello che ha subito più aumenti di tassazione, poiché hanno compensato il calo della domanda con l’esigenza dell’invarianza del gettito. Secondo me, è possibile fare degli apparecchi sicuri attraverso la biometria o tecnologie adeguate che possano mandare messaggistiche efficaci per fermare un eventuale soggetto che sta giocando troppo”, ha concluso. ac/AGIMEG