“Il servizio pubblico deve avere una funzione pedagogica su temi quali quelli della non discriminazione e del dialogo religioso e interreligioso, nonché nel contrastare fenomeni quali quelli del cyber bullismo e del gioco d’azzardo di cui
andrebbe vietata la pubblicità sul servizio pubblico ancorché sia un’attività esercitata da concessionari pubblici”. Lo ha detto ieri Gennaro Migliore (SEL) in Commissione bicamerale per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, nel corso della discussione sul parere dello schema di contratto di servizio tra il ministero dello Sviluppo economico e la RAI per il triennio 2013-2015. im/AGIMEG