E’ stato assegnato alla V Commissione (Bilancio) della Camera, in sede referente, con il parere di tutte le altre Commissioni permanenti e della Commissione parlamentare per le questioni regionali il disegno di legge “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027”. L’iscrizione del disegno di legge di bilancio nel calendario dei lavori dell’Assemblea sarà definita in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo.
Nella Manovra sono contenute alcune misure che riguardano il settore del gioco, come la proroga delle concessioni per Bingo, scommesse e slot e la quarta estrazione settimanale di Lotto e SuperEnalotto.
Ecco il parere espresso dalla V Commissione (Bilancio): “La V Commissione bilancio, tesoro e programmazione, esaminato, ai sensi dell’articolo 120, comma 2, del Regolamento, il disegno di legge recante bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025- 2027; premesso che: l’articolo 21, comma 1- quinquies, della legge n. 196 del 2009, come modificato dalla legge n. 163 del 2016, in attuazione dell’articolo 15, comma 2, della legge n. 243 del 2012, pone precisi limiti al contenuto della prima sezione del disegno di legge di bilancio, stabilendo che essa, in ogni caso, non deve contenere norme di delega, di carattere ordinamentale o organizzatorio, né interventi di natura localistica o microsettoriale ovvero norme che dispongano la variazione diretta delle previsioni di entrata o di spesa contenute nella seconda sezione del predetto disegno di legge; le limitazioni di contenuto del disegno di legge di bilancio rilevano, anche con riferimento alle eventuali modifiche che potranno essere apportate al medesimo disegno di legge nel corso dell’esame parlamentare, per cui dovranno considerarsi inammissibili per estraneità di materia, le proposte emendative che non rispondano alle previsioni dell’articolo 21, comma 1-quinquies, della legge n. 196 del 2009; premesso, altresì, che: il bilancio dello Stato, ai sensi dell’articolo 14 della legge n. 243 del 2012, soggiace ad una regola di equilibrio per effetto della quale il valore del saldo netto da finanziare o da impiegare in esso contenuto deve risultare coerente con gli obiettivi programmatici di finanza pubblica; di tale coerenza si deve dare conto sia nella relazione tecnica che nella nota tecnico -illustrativa, allegate al disegno di legge di bilancio, ai sensi dell’articolo 21, commi 12- bis, lettera c) e 12-quater, lettera a), della legge n. 196 del 2009; nella relazione tecnica allegata al disegno di legge in esame si evidenzia che, nelle more dell’adeguamento della normativa nazionale alle innovazioni introdotte nel quadro della riforma della governance economica dell’Unione europea, sono stati, comunque, mantenuti la struttura e i contenuti informativi richiesti dalla vigente disciplina in materia di contabilità e finanza pubblica, in ordine alla coerenza del valore programmatico del saldo netto da finanziare indicato dal provvedimento e gli obiettivi programmatici di finanza pubblica; rilevato che, per quanto concerne i profili finanziari: la relazione tecnica reca elementi di informazione sulla coerenza del valore programmatico del saldo netto da finanziare risultante dal disegno di legge con gli obiettivi programmatici attraverso una tavola di raccordo tra il saldo netto da finanziare programmatico e il conto della pubblica amministrazione programmatico; dalla tavola di raccordo emerge che, in corrispondenza di un saldo netto da finanziare, in termini di competenza, risultante dal disegno di legge in esame, pari a circa 187 miliardi di euro nell’anno 2025, a 163 miliardi nell’anno 2026 e a 143 miliardi nell’anno 2027, l’indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni si attesta a circa 74 miliardi di euro nel 2025, a 65 miliardi nel 2026 e a 62 miliardi nel 2027; tali valori del saldo netto appaiono coerenti, al netto degli arrotondamenti, da un lato, con il livello massimo del saldo netto da finanziare fissato ai sensi dell’articolo 1 del disegno di legge in esame, e, dall’altro, con l’indebitamento netto programmatico, come risultante dai valori riportati nell’ambito del quadro di finanza pubblica individuato nel Piano strutturale di bilancio di medio termine per il periodo 2025-2029, in coerenza con la traiettoria di spesa netta programmatica; ritiene che i valori del saldo netto da finanziare risultanti dal disegno di legge recante bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025 -2027 appaiono coerenti con l’indebitamento netto programmatico come risultante dai valori riportati nell’ambito del quadro di finanza pubblica individuato nel Piano strutturale di bilancio di medio termine per il periodo 2025- 2029 in coerenza con la traiettoria di spesa netta programmatica; ritiene di sottoporre all’attenzione del Presidente della Camera, al fine delle decisioni da assumere ai sensi dell’articolo 120, comma 2, del Regolamento, le seguenti disposizioni, suscettibili di essere valutate estranee al contenuto proprio della legge di bilancio, come determinato dalla legislazione vigente: Disposizioni di carattere ordinamentale e organizzatorio: l’articolo 83, che detta disposizioni volte a modificare la disciplina in materia di determinazione delle aree prealpine di collina, pedemontane e della pianura non irrigua, ai fini dell’applicazione della deroga prevista, rispetto al possesso del titolo di conduzione, ai fini della costituzione del fascicolo aziendale nell’ambito dell’anagrafe delle aziende agricole; i commi 2 e 3 dell’articolo 84, che prorogano al 31 dicembre 2025 il termine ultimo di efficacia di contratti a tempo determinato stipulati nelle more dello svolgimento di concorsi per dirigenti tecnici banditi dal Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, ai sensi dell’articolo 2 del decretolegge n. 126 del 2019 e dell’articolo 230-bis del decreto-legge n. 34 del 2020. Disposizioni che prevedono interventi di carattere microsettoriale: l’articolo 89, comma 2, che autorizza, a decorrere dal 2025, la spesa di un milione di euro in favore della Fondazione Museo nazionale della fotografia”. Questa è la pronuncia della V Commissione (Bilancio). Sulla base di tale parere, le disposizioni in esso indicate sono pertanto da considerarsi estranee all’oggetto del disegno di legge di bilancio, così come definito dalla legislazione vigente in materia di bilancio e contabilità dello Stato, e sono stralciate dal medesimo disegno di legge, ai sensi dell’articolo 120, comma 2, del Regolamento. Esse andranno a costituire autonomi disegni di legge che saranno assegnati alle competenti Commissioni”.
Nel testo della Manovra si legge inoltre: “Il Ministro dell’economia e delle finanze, con propri decreti, provvede, nell’anno finanziario 2025, all’adeguamento degli stanziamenti dei capitoli destinati al pagamento dei premi e delle vincite dei giochi pronostici, delle scommesse e delle lotterie, in corrispondenza con l’effettivo andamento delle relative riscossioni”.
E ancora: “Le somme stanziate sul capitolo 2295 dello stato di previsione del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, destinate agli interventi già di competenza della soppressa Agenzia per lo sviluppo del settore ippico, per il finanziamento del monte premi delle corse, in caso di mancata adozione del decreto previsto dall’articolo 1, comma 281, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, o, comunque, nelle more dell’emanazione dello stesso, costituiscono determinazione della quota parte delle entrate erariali ed extraerariali derivanti da giochi pubblici con vincita in denaro affidati in concessione allo Stato ai sensi del comma 282 del medesimo articolo 1 della citata legge n. 311 del 2004”. cdn/AGIMEG