Camera: in Commissione Finanze decreto per manifestazioni da abbinare a Lotterie Nazionali per il 2023

Il Ministro dell’economia e delle finanze, con lettera in data 25 gennaio 2023, ha trasmesso la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto ministeriale per l’individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali da effettuare nell’anno 2023.

Questa richiesta è assegnata alla VI Commissione (Finanze) della Camera, che dovrà esprimere il prescritto parere entro il 2 marzo 2022.

“Considerato che occorre individuare le lotterie nazionali ad estrazione differita per l’anno 2023, tenendo conto dei risultati conseguiti nell’ultimo biennio dalle medesime Lotterie nonché dell’attuale panorama del settore dei giochi; Considerato che non risulta pervenuta alcuna richiesta da parte di enti organizzatori finalizzata all’abbinamento di manifestazioni o eventi a lotterie ad estrazione differita; Ritenuto opportuno confermare per l’anno 2023, come già avvenuto per il precedente anno, l’indizione di un’unica lotteria nazionale ad estrazione differita; Considerato che occorre garantire un adeguato periodo di permanenza sul mercato dei biglietti, anche al fine di consentire lo svolgimento del gioco anche attraverso spettacoli radio-televisivi” anche per il 2023 è stata individuata ” la seguente lotteria nazionale ad estrazione differita: – Lotteria Italia con eventuale abbinamento a trasmissioni televisive“.

Ecco il testo integrale della relazione tecnica sulle modalita’ ed i criteri di scelta delle manifestazioni dell’anno 2023. da abbinare alle lotterie nazionali. 

La normativa vigente prevede che ogni anno, debba essere emanato un apposito decreto ministeriale per l’individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie dell’anno successivo, con la definizione del numero di lotterie da indire e degli eventi e/ o progetti ad esse collegati. Al riguardo si ricordano le circostanze che hanno mutato l’assetto gestionale delle lotterie ad estrazione differita e che, quindi, devono essere tenute in conto anche in relazione alla proposta di quali e quante lotterie dovranno essere indette nel prossimo anno. L’art. 21 del decreto legge 1 ° luglio 2009, n. 78, convertito con legge 3 agosto 2009 n. 102, nel fissare i contenuti ed i criteri del bando di gara per l’affidamento delle lotterie ad estrazione istantanea, ha riservato, al comma 6, la gestione e l’esercizio delle lotterie ad estrazione differita all’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, che “vi provvede direttamente ovvero mediante una società a totale partecipazione pubblica”. Proprio il predetto bando ha condotto nel 2010 all’aggiudicazione della gestione delle sole lotterie istantanee in favore del Consorzio Lotterie Nazionali – che per l’effetto ha costituito la “Lotterie Nazionali S.r.l.” – ma ha previsto che l’aggiudicatario fosse obbligato, a titolo gratuito, a distribuire nella propria rete esclusiva di vendita i biglietti delle lotterie nazionali ad estrazione differita. Pertanto, a partire dalla Lotteria Italia 2010, la gestione delle lotterie della specie non viene più realizzata secondo meccanismi concessori bensì direttamente dall’Amministrazione, ora Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, la quale si avvale, anche per l’espletamento delle attività operative connesse, della fornitura di taluni servizi da parte di Lotterie Nazionali s.r.l., in quanto unico soggetto tra quelli invitati attraverso procedure selettive ristrette tra i maggiori operatori del settore, che ha manifestato il proprio interesse al riguardo. Al predetto soggetto, anche per la Lotteria Italia 2021, unica lotteria prevista per lo scorso anno, la cui estrazione è avvenuta il 6 gennaio 2022, sono state affidate con apposita convenzione tutte le attività gestionali ed operative legate al prodotto in oggetto. In particolare l’affidamento ha previsto la produzione dei biglietti, per questa edizione sia in versione cartacea sia in versione digitale, la distribuzione degli stessi presso esercizi non rientranti nella propria rete esclusiva, nonché tutte le attività connesse alla distribuzione nei punti vendita del concessionario medesimo, l’assistenza alle procedure di estrazione dei premi giornalieri e finali oltre al pagamento dei premi ed alla realizzazione di attività promozionali in favore della lotteria.

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Tanto premesso, negli ultimi anni l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha proposto nel tempo la riduzione delle lotterie ad estrazione differita fino alla sola Lotteria Italia per la crescente disaffezione del pubblico nei confronti di tale prodotto di gioco. Le ragioni di tale trend negativo possono rinvenirsi, in primis, nell’incremento delle offerte di gioco, soprattutto con prospettiva di vincita immediata, che ha determinato una pesante diminuzione dell’interesse nel pubblico. In secondo luogo, nel tempo, si è perso il senso tradizionale dell’abbinamento a manifestazioni ed eventi conosciuti e apprezzati dal pubblico e la richiesta degli organizzatori è stata spesso finalizzata unicamente ad ottenere un contributo di tipo economico che si è, peraltro, rivelato in relazione ai previsti meccanismi di quantificazione, di modestissima entità attesi i risultati conseguiti. Nel corso degli anni, quindi, nel tentativo di rivitalizzare il settore delle lotterie ad estrazione differita, il numero delle lotterie è stato drasticamente ridotto fino ad arrivare, a decorrere dal 2011, alla scelta di indire la sola lotteria Italia. I tentativi di accentuare l’aspetto solidaristico che può essere connesso a tale prodotto di gioco – realizzato attraverso l’indizione, dal 2015 al 2017, della lotteria abbinata al “Premio Louis Braille” organizzato dall’Unione Italiana Ciechi – ha conseguito nella prima edizione del 2015 risultati apprezzabili che hanno, tuttavia, subito un progressivo decremento negli anni successivi, in particolare nel 2017. Tale ultima contrazione, legata prevalentemente alla flessione del contributo diretto dell’ente organizzatore Unione Italiana Ciechi ed ipovedenti, sia nella distribuzione che nella vendita dei biglietti, ha comportato per la prima volta il ricorso all’integrazione della massa premi a carico dei fondi appositamente stanziati sul previsto capitolo del Bilancio dello Statol21 al fine di consentire una congrua attribuzione di premi oltre al primo già previsto con il decreto di indizione. Anche in ragione di tali risultati lo stesso ente organizzatore non ha ritenuto opportuno ribadire dal successivo anno 2018 la richiesta di abbinamento della predetta manifestazione ad una lotteria ad estrazione differita. Relativamente ai dati dell’ultima edizione della Lotteria Italia, si è rilevato per l’anno 2021 un risultato decisamente superiore a quello realizzato per la precedente edizione essendosi registrato un incremento del 39% circa degli introiti. Il saldo tra l’incasso derivante dalla vendita dei biglietti ( euro 31. 798.855,00) e le spese sostenute (euro € 5.956.855,00) ha dato luogo ad una quota di utile erariale e alla corrispondente quota da destinare a massa premi pari a euro€ 12.921.000,00 e l’attribuzione di ben sei premi milionari. Con ciò recuperando il decremento registrato, invece, nel 2020, verosimilmente legato alla contrazione generale dei consumi dovuta alle restrizioni imposte dall’emergenza pandemica. Tale risultato è stato conseguito anche grazie all’innovativa ideazione grafica del biglietto resa possibile a seguito dell’iniziativa dell’Agenzia “Disegniamo la fortuna”, ripetuta anche per il corrente anno, il concorso dedicato agli artisti diversamente abili le cui opere, valutate da una giuria d’eccezione, sono state rappresentate sui biglietti della Lotteria Italia. L’analisi dei dati parziali, rilevati fino al 30 novembre 2022, evidenziano un andamento delle vendite registrate per la lotteria Italia 2022, attualmente in corso, sostanzialmente in linea rispetto al risultato registrato in analogo periodo di vendita dell’anno precedente. Anche per l’edizione di quest’anno l’Agenzia ha confermato la scelta di non prevedere nel biglietto un abbinamento con un concorso a lotteria istantanea in relazione al divieto di cui all’articolo 9 del decreto legge 12 luglio 2018 n. 87, convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2018 n. 96, previsto per qualsiasi forma di pubblicità relativa a giochi e scommesse con la sola esclusione delle lotterie ad estrazione differita. Questa impostazione, pur avendo cont11buito, nelle ultime edizioni, alla parziale contrazione delle vendite, dovuta anche al mancato “rigioco” delle vincite con esso conseguite, ha permesso un risparmio di spesa correlato all’assenza dei premi della lotteria istantanea abbinata, che per le edizioni fino al 2017 erano previsti per un importo di circa 12 milioni di euro. Tali circostanze consentono di mantenere un livello generale più elevato della quota di utili erariali e della quota da destinare a massa premi finale con un conseguente contenimento della pur necessaria integrazione a carico del Bilancio dello Stato. Nella tabella allegata sono rappresentati nel dettaglio i dati contabili riepilogativi dei risultati descritti per ciascuna delle ultime tre edizioni della lotteria e i dati parziali inerenti le vendite della lotteria Italia 2022, attualmente in corso. Le suesposte considerazioni e l’analisi dei risultati conseguiti sono alla base della proposta di confermare anche per l’anno 2023 la sola lotteria Italia – che si ritiene possa comunque avere un potenziale 1riscontro positivo, anche in termini erariali – svincolata, come di consueto, da qualsivoglia evento o progetto e collegata con trasmissioni televisive e/ o radiofoniche. Peraltro, si fa presente che per l’anno 2023, come per il 2022, non sono pervenute domande finalizzate all’abbinamento di ulte11ori lotterie a manifestazioni o eventi da parte degli enti organizzatori. È di tutta evidenza che l’abbinamento di lotterie nazionali a trasmissioni televisive e/ o radiofoniche di richiamo nazionale costituisce un elemento importante per il successo del gioco, anche in termini erariali. L’impatto mediatico esercitato dal messaggio televisivo suscita curiosità nei confronti della lotteria e un maggiore interesse da parte del pubblico. Ai fini del mantenimento dei livelli della raccolta nel settore, la riaffermazione delle lotterie “tradizionali”, pertanto, non può prescindere dal correlato interesse che le emittenti televisive potranno riservare nei confronti di tale gioco qualora propongano abbinamenti a spettacoli televisivi di più rilevante interesse ed in fasce orarie di maggiore ascolto.

cdn/AGIMEG