“Riguardo il tema delle risorse vorrei sottolineare che il calcio è un settore che è cresciuto enormemente fino al 2020, il momento del Covid, e poi si è fermato. In un momento in cui l’economia del Paese fatica, alla luce di una mancanza di competizione nel settore digitale e televisivo, delle infrastrutture fatiscenti che abbiamo, immaginare una crescita economica del calcio italiano, investimenti per lo sviluppo dei talenti e per la competitività a livelli più alti è estremamente difficile. Sono necessarie norme di aiuto economico o di supporto al Sistema Calcio Italia. L’eliminazione del Decreto Crescita o l’eliminazione delle sponsorizzazioni da parte delle aziende del betting, sono azioni prese a discapito del calcio italiano. Il calcio viene penalizzato da azioni al di fuori del nostro controllo”.
E’ quanto ha sottolineato Francesco Calvo, rappresentante della società sportiva Juventus F.C. S.p.A., in audizione sul provvedimento riguardante le prospettive di riforma del calcio italiano in Commissione Cultura al Senato. cdn/AGIMEG