“Abbiamo intervistato più di 3mila italiani e abbiamo cercato di creare delle tipologie di giocatori in base al loro stile di gioco. Il gruppo più esteso sono i non giocatori. Poi abbiamo un gruppo di giocatori che giocano solo a lotterie e un altro che piazza solo scommesse. Poi ci sono altre due categorie che giocano a tutti i giochi e li abbiamo divisi tra quelli che spendono meno di 20 euro al mese e quelli, invece, che ne spendono di più”.
È quanto ha detto il ricercatore di SWG, Giovanni Borghesan, durante l’evento “Giocare da grandi. Le rilevazioni dell’Osservatorio sul gioco pubblico 2020-2022” organizzato da Formiche in collaborazione con SWG e IGT.
“I giocatori che spendono più di 20 euro al mese reputano i loro desideri ben più raggiungibili rispetto agli altri. In alcuni casi, con il gioco, alcune persone credono di poter vivere una vita migliore centrando una vincita. Per quanto riguarda il futuro, i nostri intervistati credono che ci saranno ancora più giochi con vincita in denaro e le spese aumenteranno. Poi c’è anche da considerare il gioco digitale, considerato da molti come la nuova frontiera del gioco attraverso sempre un maggior numero di identità digitali”, ha aggiunto. ac/AGIMEG