“Secondo gli italiani, chi gioca spreca denaro (7 intervistati su 10) oppure è malato (3 su 10). Ben diverse le risposte dei giocatori per i quali è vero che il gioco è comunque uno spreco di denaro ma non lo lega alla patologia“.
Questa è la prima osservazione che il Direttore di Ricerca SWG, Riccardo Grassi, ha ricavato dallo studio che hanno condotto intervistando tremila italiani.
“Ma per i giocatori la scelta di puntare del denaro ha due aspetti fondamentali che sono: la consapevolezza e la responsabilità. È un modo che l’individuo sceglie liberamente per divertirsi”, ha aggiunto.
“Il ruolo dello Stato”, ha aggiunto Grassi ” è molto difficile. Ma per i giocatori la certezza è che lo Stato deve regolamentare e controllare senza impedire il gioco”. gpm/AGIMEG