Bingo, Tar Lazio sospende proroga tecnica. Marcotti (Pres. Federbingo): “Decreto Tar Lazio atto dovuto per garantire un equilibrio temporaneo in attesa della pronuncia della CGE sulla proporzionalità dei canoni”

Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio, Sezione Seconda, ha emesso un decreto cautelare monocratico accogliendo l’istanza presentata da diverse società operanti nel settore del Bingo. Le società avevano impugnato un provvedimento dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) legato alla legge di bilancio 2025, che prevedeva specifiche disposizioni sul pagamento del cosiddetto canone di “proroga tecnica“.

La misura cautelare è stata concessa in considerazione dell’immediata lesività del provvedimento, che imponeva il pagamento della prima rata del canone entro il 31 gennaio 2025. Il TAR ha riconosciuto l’estrema gravità e urgenza della situazione, sottolineando il rischio di danni irreversibili per le ricorrenti, già soggette a contenziosi precedenti sospesi con ordinanze della stessa Sezione.

Il TAR ha subordinato l’efficacia della sospensione all’obbligo, per le società ricorrenti, di presentare una garanzia fideiussoria per il pagamento della rata contestata entro la stessa data di scadenza (31 gennaio). Tale garanzia dovrà essere documentata e depositata in giudizio per confermare il rispetto dell’onere imposto.

Il decreto cautelare resterà valido fino alla camera di consiglio fissata per il 26 febbraio 2025, quando il tribunale esaminerà la questione in sede collegiale per valutare eventuali provvedimenti definitivi.

Italo Marcotti presidente Federbingo

Italo Marcotti, Presidente di FederBingo, ha commentato così: “Riteniamo che il decreto emesso dal TAR del Lazio rappresenti un atto dovuto, necessario per garantire un equilibrio temporaneo in attesa che la Corte di Giustizia Europea si pronunci sulla proporzionalità dei canoni richiesti alle imprese del settore. È fondamentale, in questa fase, tutelare le aziende che operano nel rispetto delle regole, evitando pregiudizi economici irreparabili che potrebbero compromettere la stabilità dell’intero comparto. Continueremo a monitorare l’evoluzione della vicenda con l’obiettivo di garantire un quadro normativo equo e sostenibile per tutti gli operatori”.

Ecco le sentenze integrali del Tar Lazio:

prima sentenza;

seconda sentenza.

lp/AGIMEG