Belgio: Tagliati i fondi alla Gambling Commission. “Impossibile svolgere il lavoro. A rischio anche la sicurezza dei giocatori”

Nonostante le modifiche apportate,  il mercato attuale non dispone di una regolamentazione ottimale. Lo ammette Etienne Marique, attuale presidente della Gambling Commission belga, che sottolinea anche come la mancanza di adeguate risorse non gli consente di svolgere come verrebbe il suo lavoro. Oggi, il mercato dei giochi belga è funestato dalla presenza di una massiccia offerta illegale. Nel 2011, il governo belga ha infatti deciso di ampliare il mercato del gioco regolamentando nuove offerte. Una regolamentazione rigorosa ed efficace che mantenga alta l’attenzione sulla protezione dei giocatori consentendo allo stesso tempo una espansione del settore industriale. Purtroppo, oggi, i mezzi utilizzati per controllare il mercato sono insufficienti. Etienne Marique, ribadisce “di non essere in grado di mettere in pratica la legge” anche perchè “il bilancio della Commissione continua a diminuire ogni anno, impedendo di fatto lo svolgimento adeguato del lavoro cui è preposta”. La stessa Corte dei conti aveva sostenuto nel 2013 che le leggi sul gioco sono state attuate solo parzialmente e la Gaming Commission non sarebbe nella condizione di infliggere ammende amministrative per le lacune dei decreti attuativi. Il presidente ha più volte sostenuto che la Commissione ha progetti di controllo che si sarebbero rivelati efficaci se fossero stati messi in pratica. Tra questi c’è il controllo dei giocatori in fase di inizio delle sessioni di gioco online. Purtroppo, questa attività richiede un budget di 50.000 euro. Una somma che supera di gran lunga le risorse a disposizione. Marique sta cercando di “negoziare questi fondi con l’amministrazione da due anni, ma senza successo”. lp/AGIMEG