“Tanto clamore per nulla. Nella precedente legislatura siamo stati attaccati dalle opposizioni per come abbiamo gestito la delicata questione del gioco d’azzardo e oggi in manovra non vedo una proposta concreta per la riduzione dell’offerta di gioco e per il contrasto alla ludopatia. C’è solo un forte innalzamento delle tasse. Tutto ciò può portare solo ad una crisi del settore e allo stesso tempo al rischio di lasciare il gioco nelle mani dell’illegalità”. Lo ha dichiarato ad Agimeg l’ex sottosegretario dell’Economia con delega ai Giochi Pier Paolo Baretta, commentando alcuni punti della manovra che prevedono l’innalzamento delle tasse per il settore dei giochi.
“Non è possibile limitarsi al semplice aumento delle tasse – spiega -. E’ controproducente. Servono invece riforme ed equilibrio che possano portare ad una razionalizzazione dell’offerta di gioco, ma allo stesso tempo rendere sostenibile la condizione economica delle aziende di settore. E’ per questo che il precedente governo ha limitato di un terzo il numero di slot sul territorio e ha lavorato a lungo sull’accordo Stato-Regioni per consentire una programmazione delle nuove gare e una distribuzione intelligente dei punti di gioco. Per tutelare i giocatori bisognava riprendere questa strada”. lp/AGIMEG