A distanza di due anni dalla sua creazione #astro4her fa un primo bilancio e lancia le sue nuove sfide.
Lo fa da Enada, importante vetrina del Gioco Pubblico, grazie a un momento di confronto interno organizzato in Fiera per il 13 aprile.
Due anni di intenso lavoro, accompagnato da tanto entusiasmo, che ha consentito di mettere in campo azioni importanti e realizzare eventi di livello, sempre con un preciso obiettivo: valorizzare il ruolo delle donne, della loro professionalità e delle loro capacità nell’ambito del Settore del gioco legale, ma anche mutuare, con uno sguardo attento fuori dal settore, input, buone pratiche e azioni concrete messe in campo in altri contesti merceologici.
Ideato da un ristretto gruppo di donne, #astro4her – si legge in una nota – conta oggi più di 50 associate, provenienti sia da grandi Gruppi che da aziende a conduzione familiare, sia interne al Settore che da altre realtà professionali.
Proprio questa la grande sfida: uscire dal perimetro circoscritto del Gioco Pubblico e aprire un dibattito costante e produttivo con Istituzioni e stakeholder, per far conoscere il valore intrinseco del gioco pubblico attraverso le testimonianze delle donne che ne fanno parte, promuovendone la professionalità e riconoscendo la loro valenza in termini di miglioramento della percezione da parte della società.
Il 2022 è stato l’anno di partenza, della progettazione, della prima fase della comunicazione.
Il 2023 ha consentito, grazie al capillare lavoro di costruzione delle relazioni, di realizzare un primo evento il 18 aprile scorso presso la Sala Capitolare del Senato, “Donne e Futuro: Parità di genere per aziende eque e sostenibili” e di chiudere l’anno con un secondo evento all’Unisannio l’11 dicembre “Donne&STEM: Informatica e nuove tecnologie a servizio di un mondo senza limiti di genere”.
Il 2024 vorrà essere l’anno del consolidamento e dell’engagement del maggior numero possibile di donne, ma anche di uomini, disposte ad impegnarsi affinché si possa tutti insieme lavorare per abbattere le disuguaglianze, accrescere la presenza di donne in ruoli apicali, riconoscere il valore della diversità ed eliminare, quanto più velocemente possibile, quagli stereotipi che tanto danno hanno fatto a livello relazionale, lavorativo e, soprattutto culturale. Le sfide sono concrete, e urgenti: l’Italia è 13° nella classifica dei paesi Ue per parità di genere. Con un punteggio pari a 68,2, siamo 2 punti al di sotto della media (fonte: Eige, Istituto europeo per l’uguaglianza di genere). Il nostro paese ha fatto passi in avanti, ma non basta. Le ultime indagini Eurostat mostrano l’Italia come lo stato europeo che vede la minore partecipazione femminile al mondo del lavoro: appena il 55% delle donne nel 2022 è occupato contro il 75% degli uomini. L’accelerazione verso un cambiamento culturale è condizione imprescindibile per un cambio di marcia nel mondo lavorativo.
“Siamo certe che solo attraverso azioni concrete e impegni personali e collettivi si possano superare le barriere che rendono ancora difficile il raggiungimento della parità lavorativa e salariale per le donne – dichiarano da #astro4her – Noi continueremo a fare la nostra parte anche attraverso un nuovo corso del Tavolo che vedrà un coinvolgimento ancora più diretto di tutte le associate e un programma di attività sempre più sfidante”. cdn/AGIMEG