“Con la sentenza n. 37 del 2015 la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della norma di cui all’articolo 8, comma 24, del decreto legge 2 marzo 2012, n. 16 e delle disposizioni successive che ne hanno prorogato l’efficacia, in base alle quali l’Agenzia delle entrate e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno attribuito incarichi dirigenziali a tempo determinato a propri funzionari, all’esito di procedure di interpello e nelle more dell’espletamento delle procedure concorsuali, allo scopo di assicurare la migliore funzionalità operativa delle proprie strutture, volta a garantire una efficace attuazione delle misure di contrasto all’evasione. L’affidamento di incarichi dirigenziali a funzionari – coerentemente con la legislazione all’epoca vigente – si è rivelato uno strumento necessario per far fronte alle carenze di organico dirigenziale delle Agenzie in considerazione delle loro peculiarità e delle loro attività spiccatamente operative. L’intervento della Corte costituzionale non pregiudica la funzionalità delle Agenzie che – come affermato dalla stessa Corte – non è condizionata dalla validità degli incarichi dirigenziali previsti dalla disposizione censurata e che è assicurata, quanto alla validità degli atti, da regole organizzative interne che prevedono la possibilità di ricorrere all’istituto della delega anche a funzionari, per l’adozione di atti a competenza dirigenziale”. E’ quanto ha risposto ieri in commissione Finanze alla Camera il sottosegretario all’Economia Zanetti, all’on. Barbanti (Misto) che aveva chiesto lumi sull’utilizzo delle graduatorie dei concorsi svolti presso l’Agenzia delle entrate per l’accesso alla qualifica di dirigente. Per quanto attiene la proposta di coprire le posizioni dirigenziali rimaste vacanti a seguito della sentenza attingendo alle graduatorie di precedenti concorsi per dirigente, “deve osservarsi che le graduatorie dei concorsi a cui si fa riferimento – banditi prima dell’avvio delle Agenzie fiscali – sono scadute ormai da diversi anni, trattandosi di concorsi che risalgono ad oltre quindici anni or sono”, ha spiegato Zanetti. Infine, “si fa presente che il Governo nella seduta del Consiglio dei Ministri del 26 giugno scorso ha emanato, uno schema di decreto legislativo recante misure per la revisione della disciplina dell’organizzazione delle Agenzie fiscali. In merito al reclutamento del personale dirigenziale, l’articolo 2 di detto decreto prevede che per una sollecita copertura delle vacanze dell’organico dei dirigenti, le Agenzie sono autorizzate ad indire concorsi pubblici per soli esami, da espletare entro il 31 dicembre 2016, utilizzando modalità selettive definite con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, tenuto conto della peculiare professionalità alla cui verifica sono finalizzati i concorsi stessi” ha concluso il sottosegretario. im/AGIMEG