AGCOM sanziona sala giochi per violazione del Decreto Dignità, ma archivia la multa per la società di servizi pubblicitari. I dettagli

L’AGCOM ha disposto l’archiviazione del caso relativo ad una società di servizi pubblicitari indiziata di aver violato la disposizione normativa contenuta nell’art. 9 del Decreto Dignità (Divieto di pubblicità). Mentre per la sala giochi pubblicizzata, attraverso della cartellonistica stradale, che aveva già pagato la sanzione prevista dal verbale della Guardia di Finanza è intervenuta l’archiviazione per oblazione.

La vicenda risale a giugno del 2022, quando l’Autorità garante per la concorrenza e il mercato ha trasmesso una nota (prot. n. 487112) riguardante “la diffusione attraverso cartellonistica stradale…. di messaggi che violerebbero il divieto di pubblicità del gioco d’azzardo”. Dalla relazione della Guardia di Finanza è emerso che la sala giochi, con sede in provincia di Salerno, aveva commissionato la campagna pubblicitaria e a provarlo ci sarebbe una fattura del 29 marzo 2022 relativa ad “una stampa su insegna
estinte, impianto LED t8 6500k, stampa digitale vetrina per l’importo di 570,00 euro”.

La società di servizi pubblicitari si è difesa sostenendo che la fattura richiamata “non rientra tra i casi disciplinati dall’articolo 9 del decreto Dignità trattandosi di stampe digitali su insegna luminosa già presente fuori dal negozio e stampe digitali su vetrine “tali da non configurare alcuna induzione al gioco a pagamento”. Per questo motivo l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha deciso di archiviare il caso. ac/AGIMEG