“La Commissione europea ha deciso di chiudere tutte le procedure di infrazione aperte relative al gioco ignorando un settore dove le violazioni dei principi di base dell’UE, sono state attestate dai tribunali nazionali e dalla Corte di giustizia”. A dichiararlo l’Europarlamentare della Lega Angelo Ciocca. “Sebbene la decisione sia basata sull’applicazione strategica del diritto europeo – dichiara Ciocca – scegliere di ignorare un settore sensibile come il gioco in cui determinati standard minimi sono assolutamente necessari, risulta dannosa per i minori e per gli operatori legali e socialmente responsabili”. “La situazione in diversi Paesi membri come l’Italia ha dimostrato che affidarsi ai tribunali nazionali per gestire i reclami sul gioco si è rivelato inefficace. E’ inaccettabile l’inerzia della Commissione Europea – conclude Ciocca – che minimizza i rischi legati al gioco”. lp/AGIMEG