Giochi, riduzione delle slot da bar e tabacchi, certificazione di II livello per le sale, apertura di 12 ore e normativa comunitaria su pubblicità. Ecco il testo integrale che approderà giovedì in Conferenza Unificata

La Conferenza Unificata ha avviato, il 5 maggio scorso, il confronto sulla regolazione del settore dei giochi. La legge di Stabilità dispone, infatti, che, in sede di Conferenza Unificata, siano definite: le caratteristiche dei punti di vendita ove si raccoglie gioco pubblico; i criteri per la distribuzione e concentrazione territoriale dei punti di vendita ove si raccoglie gioco pubblico. Inizia così il documento che il sottosegretario all’Economia con delega ai Giochi, Pier Paolo Baretta, ha illustrato agli enti locali durante il tavolo tecnico della scorsa settimana, che Agimeg ha potuto visionare in anteprima. La finalità delle relative scelte è quella di “garantire i migliori livelli di sicurezza per la tutela della salute, dell’ordine pubblico e della pubblica fede dei giocatori e di prevenire il rischio di accesso dei minori d’età”. L’obiettivo che si propone il governo è quello “di ridurre la esposizione dello Stato in un settore che, se da un lato garantisce importanti entrate erariali (8,7 miliardi nel 2015), dall’altro comporta conseguenze sociali che non possono più essere trascurate, come invece si è fatto negli anni scorsi. Infatti, nel tentativo, giusto, di porre argine alla diffusione incontrollata dell’offerta di gioco illegale, nel passato si è pensato che bastasse aumentare quello legale e si è finito per esagerare nell’offerta. A tal fine ci siamo prefissi di regolare la diffusione e la distribuzione dell’offerta di gioco nel territorio, tenendo conto delle accresciute esigenze sociali e delle scelte, in generale restrittive, messe in atto dagli enti locali, ma, giustificate – anche quando eccessive nel merito – dai ritardi accumulati nella realizzazione di un riordino nazionale. Nel percorso di applicazione dell’articolo 14 della Delega fiscale abbiamo provveduto ad adottare, nella stessa legge di Stabilità, alcuni provvedimenti coerenti con la suddetta impostazione ed, in particolare: la riduzione di almeno il 30% delle awp in circolazione; il passaggio alle awp esclusivamente da remoto; la drastica riduzione degli spazi pubblicitari; l’innalzamento del Preu. Si tratta ora di concludere, rapidamente, con una intesa, in confronto con gli enti locali, anche per tener conto della imminente scadenza delle gare delle scommesse. A tal fine il governo propone di: eliminare l’offerta di gioco dai c.d. esercizi generalisti secondari (alberghi, esercizi commerciali, edicole, ristoranti, stabilimenti balneari, rifugi alpini, e altri); operare una significativa riduzione di awp nei pubblici servizi (bar) e nelle rivendite di tabacchi; innalzare il livello dei punti gioco introducendo una certificazione di doppio livello (classe A e classe B) ed un rigoroso sistema di controlli; considerare valide, in materia di distanze, le decisioni normative adottate finora dagli enti locali, con la sola eccezione dei punti gioco di tipo A che non sarebbero soggetti ai vincoli oggi esistenti in termini di distanze; stabilire, in materia di orari, una apertura minima dei punti gioco di 12 ore, la cui distribuzione nell’arco della giornata resta di competenza dell’ente locale; inasprire i controlli contro il gioco illegale, attribuendo competenze specifiche anche agli organi di Polizia locale; impegnare il governo all’apertura di un confronto a livello europeo per favorire una legislazione comunitaria omogenea sulla pubblicità; prevedere, nelle caratteristiche delle nuove awp da remoto, interventi tecnologici a salvaguardia del giocatore e di prevenzione e contrasto agli effetti della ludopatia, quali, ad esempio: strumenti di autolimitazione in termini di tempo e di spesa, messaggi automatici durante il gioco che evidenziano la durata dello stesso, abbassamento degli importi minimi delle giocate, eliminazione della possibilità di utilizzare banconote di valore superiore a X euro nelle vlt, riduzione della vincita massima mediante awp, aumento dei tempi di durata minima delle singole partite; adottare regole ed incentivi per la rottamazione delle awp che vengono dismesse a seguito sia delle riduzione prevista di almeno il 30%, sia della sostituzione con la nuova generazione da remoto; valutare l’introduzione, nella prossima legge di Stabilità, della riscossione calcolata sul “margine”, per l’intera filiera del gioco; avviare, in collaborazione con il ministero degli Interni e gli enti locali, una regolazione dell’attuale disciplina dei Casinò, finalizzata a ridurre la frammentazione della attuale diffusione territoriale del gioco”. Il documento sarà discusso domani in un tavolo tecnico al ministero degli Affari regionali, per poi approdare in Conferenza Unificata giovedì 21. dar/AGIMEG