Giochi, Capezzone (Pres. Commissione Finanze) “La Delega è un prodotto serio ed equilibrato. Se il Governo lo abbandona, se ne assumerà la responsabilità”

“Se il Governo dovesse abbandonare la delega sui giochi se ne dovrà assumere la responsabilità”. Lo ha detto Daniele Capezzone, presidente della Commissione Finanze, aprendo i lavori del convegno “Norme locali e leggi nazionali: compatibilità e conflitto con la riserva di Stato nel gioco legale” che si sta svolgendo a Roma. Il riferimento è agli articoli pubblicati nelle scorse ore, secondo cui il Governo si appresterebbe a accantonare il decreto, soprattutto a causa dell’impossibilità di raggiungere un’intesa con gli enti locali. “La Legge di Delega era un prodotto serio e equilibrato, è stato approvato da Camera e Senato senza voti contrari” ha spiegato ancora Capezzone. “E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale nel marzo 2014. Sarebbero bastate poche settimane di buon lavoro per stendere i decreti delegati, invece sono passati 16 mesi e ancora dobbiamo sapere cosa succederà, e se il decreto verrà discusso nel prossimo Consiglio dei Ministri”. Capezzone ha ammesso che  “il lavoro di Baretta è stato complicato, ma protrarre questa situazione di incertezza sarebbe un errore. Ci sarebbero ripercussioni sia in in termini di posti di lavoro che di erario”. Capezzone ha inoltre ricordato che se il Governo licenzierà il decreto, le Commissioni parlamentari verranno chiamate a rendere un parere per appurare se siano stati rispettati i principi stabiliti con la delega, ma ha anche lanciato l’idea di  “un grande appuntamento – invece della serie interminabile di audizioni – con tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti. Di modo che ognuno proponga i propri correttivi, e le commissioni possano rendere il proprio parere”. rg/AGIMEG